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Russia e Ucraina, promesse e tradimenti, dall'amicizia alla neutralità, fino alla bugia di Zelensky di interrompere la guerra civile in Donbass

Quelli successivi al 1996 sono gli anni dei tradimenti di tutte le promesse, compresa quella di Volodymyr Zelensky di interrompere la guerra civile in Donbass

15 Ottobre 2024

Russia e Ucraina, promesse e tradimenti, dall'amicizia alla neutralità, fino alla bugia di Zelensky di interrompere la guerra civile in Donbass

Russi e Ucraini si promisero amicizia indissolubile nel 1654, ribadita nel 1954. Poi l’Ucraina promise di mantenersi Stato neutrale, la Russia promise che avrebbe considerato intangibili i territori dell’Ucraina, e la Nato promise che non si sarebbe espansa a est della Germania. Quelli successivi al 1996 sono gli anni dei tradimenti di tutte le promesse, compresa quella di Volodymyr Zelensky di interrompere la guerra civile in Donbass.

Russia Ucraina: gli anni delle promesse


Ponendo termine ad un periodo di aspre lotte, la Pace di Riga assegnò la Galizia e la Volinia alla Polonia, i sovietici ottennero il resto del paese e nel 1922 l’Ucraina entrò ufficialmente a far parte dell’URSS come Repubblica socialista sovietica ucraina.

Era un piccolo territorio, metà di adesso, Lenin gli riconobbe il Donbass e altri territori con la fine della 2° guerra mondiale.

La cessione della Crimea fu il passaggio dell’oblast’ di Crimea dalla RSFS Russa alla RSS Ucraina, deciso dal Soviet Supremo dell’Unione Sovietica il 19 febbraio 1954.

Dopo la caduta del Muro di Berlino (1989) i leader dei maggiori paesi della Nato avevano promesso a Mosca che l’Alleanza atlantica non sarebbe avanzata verso Est «neppure di un centimetro».

L’8 dicembre 1991 i presidenti di Russia, Ucraina e Bielorussia firmarono a Belaveža l’accordo che sanciva la dissoluzione dello Stato sovietico.

Il Trattato di amicizia, cooperazione e partenariato tra la Federazione Russa e l’Ucraina (noto anche come il “Grande Trattato”) fu un accordo bilaterale siglato dai due Paesi il 31 maggio 1997.

Russia Ucraina: gli anni dei tradimenti

18/06/1997: Washington, Conferenza sulla «Espansione della NATO». Joe Biden, allora Senatore del Delaware, avanza il progetto di espansione della NATO, pur consapevole che la Russia avrebbe avuto una «reazione vigorosa e ostile». La previsione di Biden si è avverata quando Estonia, Lettonia e Lituania hanno aderito alla Nato nel 2004.

1999: Primo allargamento della NATO verso Est. 

2000: Vladimir Putin è eletto Presidente della Federazione Russa. Sarà riconfermato nelle elezioni successive (l’ultima nel 2024).

29/03/2004: Secondo allargamento della NATO verso Est. Perpetrando il tradimento della promessa del 1990, la NATO si allarga a Est con l’adesione di altri 7 Stati, tra cui quelli del Baltico confinanti con la Russia.

Novembre-Dicembre 2004: Rivoluzione Arancione, tentativo di colpo di Stato in Ucraina.  Non v’è dubbio che nella Rivoluzione Arancione ci fu il coinvolgimento degli USA, interessati a portare l’Ucraina fuori dalla sfera Russa.

22/01/2010: Alla fine del proprio mandato il Presidente d’Ucraina Viktor Yushenko proclama Stepan Bandera eroe nazionale. 

07/02/2010: Il filo-russo Viktor Yanukovich è eletto nuovo Presidente dell’Ucraina. Sarà deposto col colpo di Stato del 2014, ad appena un anno dalle successive elezioni.

2014: Kiev, culmine delle proteste di Euro-Maidan e colpo di Stato. Referendum per il ricongiungimento della Crimea alla Federazione Russa. 11.05.2014: Donetsk e Lugansk: Referendum per l’indipendenza.  Inizia la Guerra del Donbass. Strage di Odessa. Kharkiv, Referendum per l’indipendenza. Viktor Poroshenko viene eletto Presidente dell’Ucraina. Entra in vigore il Decreto presidenziale n.875/2014 del 14.11.2014. Con esso Poroshenko tagliava ogni versamento (stipendi, pensioni, sussidi sociali, servizi pubblici) agli abitanti del Donbass, accompagnando il provvedimento con le seguenti parole: Noi avremo un lavoro e loro no. Noi avremo le pensioni, ma loro no. I nostri figli andranno all’asilo e a scuola, mentre i loro figli dovranno nascondersi nelle cantine».

2019 Emendamenti alla Costituzione ucraina del 1996.  Disposizioni sul funzionamento della lingua ucraina.  Volodymyr Zelensky si insedia nuovo Presidente. Viene eletto con larga maggioranza, con la promessa che avrebbe interrotto la guerra civile nel Donbass. Purtroppo non manterrà la promessa.

8-9 Febbraio 2022: Accordi di Minsk. 17/02/2022: Spedizione militare del Governo centrale ucraino contro il Donbass.  24/02/2022: Inizia l’Operazione Militare Speciale

Di Franco Battaglia.

Fonte: Radio Roma.

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