02 Ottobre 2024
Netanyahu, fonte: imagoeconomica
Il delirio di Netanyahu continua a mietere vittime, feriti e sfollati. In una dichiarazione video ha affermato: "Siamo nel mezzo di una dura guerra contro l'asse del male dell'Iran, che cerca di distruggerci. Questo non accadrà, perché saremo uniti e, con l'aiuto di Dio, vinceremo insieme". Queste parole risultano “contraddittorie” se si pensa che Israele ha sferrato oltre 1500 attacchi e fatto più di 1000 vittime nel giro di poche ore, con migliaia di persone costrette ad abbandonare la propria casa e la propria vita. Inoltre, Netanyahu ha affermato di voler garantire “l'eternità di Israele” rifiutando, peraltro, di cessare il fuoco.
La “furia” di Israele è stata anche ribadita dal capo di stato maggiore dell'Idf, Herzi Halevi, che ha affermato che il Paese risponderà all'attacco missilistico iraniano. Halevi ha “giurato” che l'esercito israeliano ha la capacità di "raggiungere e colpire qualsiasi punto del Medio Oriente". "E quei nostri nemici che non lo hanno capito fino ad ora, lo capiranno presto", ha detto in una dichiarazione video, durante una visita alla base aerea di Tel Nof, mettendo in guardia tutti gli stati arabi. L’attacco al centro di Damasco di ieri, che ha ucciso 3 persone, ne è un esempio.
Secondo quanto riportato dai media israeliani, l'Idf attaccherà presto l'Iran, puntando alle infrastrutture strategiche. Infatti, alcuni funzionari israeliani hanno fatto sapere che l'aeronautica è pronta a bombardare “piattaforme petrolifere o di gas e siti nucleari”, per mettere in ginocchio il Paese. Il presidente Biden ha riferito al primo ministro israeliano di "non sostenere un attacco ai siti nucleari iraniani".
Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, intervenendo ad un incontro del Consiglio di sicurezza ha affermato: “Gli incendi violenti in Medio Oriente stanno rapidamente diventando un inferno. Una settimana fa ho informato il Consiglio di Sicurezza sulla situazione allarmante in Libano, da allora le cose sono andate da male a molto, molto peggio”. Il segretario ha invitato tutte le parti coinvolte nel conflitto ad un “immediato cessate il fuoco”. Guterres ha condannato, inoltre, l'attacco missilistico dell'Iran sottolineando che “il ciclo mortale di violenza occhio per occhio deve finire”.
Israele ha dichiarato Guterres una "persona non grata" e non autorizzato a visitare il Paese. Il segretario generale ha informato il Consiglio che Israele “ha rifiutato la proposta di cessate il fuoco temporaneo per la ripresa dei negoziati” e che ha addirittura “intensificato i suoi attacchi”. “È assolutamente essenziale evitare una guerra totale in Libano che avrebbe conseguenze profonde e devastanti”, ha ribadito il segretario generale Onu. “I civili stanno pagando un prezzo terribile, che condanno fermamente", ha aggiunto.
“I peacekeeper di Unifil rimangono in posizione e la bandiera Onu continua a sventolare, nonostante la richiesta di Israele di una ricollocazione. Ribadisco il nostro profondo apprezzamento ai membri militari e civili della nostra forza di mantenimento della pace Unifil, e ai paesi che contribuiscono con le truppe", ha concluso Guterres.
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