01 Ottobre 2024
L’Iran attacca Israele e lancia circa 200 missili su Tel Aviv e Gerusalemme, dove sembra aver colpito un edificio e causato potenti esplosioni. I Pasdaran hanno rivendicato il lancio dichiarando che è un "attacco in risposta all'uccisione di Nasrallah". "Abbiamo preso di mira il cuore dei territori occupati oggi in risposta all'assassinio del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah e di un comandante di alto rango della forza Quds, Abbas Nilforoushan, da parte di Israele", citando, oltre al leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ucciso a Beirut la settimana scorsa e il comandante delle forze d'élite di Teheran, anche il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ucciso a nella capitale iraniana il 31 luglio scorso, come riporta l'agenzia di stampa del paese Isna. "Gli attacchi, che sono stati condotti con l'approvazione del Consiglio supremo della sicurezza nazionale, sono supportati dall'esercito dell'Iran e dal ministero della Difesa", aggiungono i Guardiani della Rivoluzione. Sui social media sono stati pubblicati diversi video che mostrano il lancio di missili dalle città di Teheran, Karaj, Tabriz, Arak, Isfahan, Kermanshah e Shiraz. Le guardie rivoluzionarie iraniane hanno anche messo in guardia da "attacchi devastanti" se Israele dovesse rispondere. "Abbiamo colpito tre basi militari israeliane vicino a Tel Aviv", ha reso noto un comunicato diffuso a Teheran dal corpo delle guardie rivoluzionarie dopo il lancio. La televisione pubblica iraniana ha aggiunto che nell'attacco sono stati utilizzati missili ipersonici di fabbricazione iraniana Fatah, mentre il gruppo palestinese Hamas definisce il lancio "eroico" e sollecita i popoli e i governi di tutta la regione a unirsi per affrontare Israele: "Affermiamo che questa onorevole risposta iraniana è un forte messaggio al nemico sionista e al suo governo fascista che aiuterà a scoraggiare e frenare il loro terrorismo", si legge in una dichiarazione.
Il traffico aereo è stato interrotto all'aeroporto israeliano Ben Gurion dopo che l'Iran ha sferrato l'attacco missilistico. "Al momento non ci sono decolli e atterraggi", ha dichiarato un portavoce del principale aeroporto internazionale di Israele. Oltre allo Stato ebraico, anche la Giordania e l'Iraq hanno chiuso i rispettivi spazi aerei sopra i loro Paesi. Lo hanno comunicato le autorità locali dopo il lancio dei missili balistici alla volta di Tel Aviv e altre zone dello stato israeliano. Gli aerei civili che erano in viaggio verso la capitale israeliana sono stati dirottati verso altri scali al di fuori del Paese. La Giordania ha anche reso noto di aver intercettato missili e droni lanciati dall'Iran verso Israele. La sicurezza generale del Paese ha dichiarato che: "L'aeronautica e i sistemi di difesa aerea sono intervenuti dopo l'ingresso di numerosi missili e droni nello spazio aereo della Giordania", paese confinante con Israele, si legge in un comunicato stampa, in cui non vengono forniti dettagli. Alcuni dei missili Fatah lanciati oggi verso Israele sono stati intercettati dai sistemi anti-missilistici Usa dislocati nella regione, prima di raggiungere i cieli dello Stato ebraico, e non dall'Iron Dome israeliano, come riferiscono fonti americane citate dalla Bbc. Del resto, il presidente USA Biden e la vicepresidente Harris avevano dato indicazione all'esercito americano di "aiutare Israele nella difesa e abbattere i missili". Lo afferma Sean Savett, portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale statunitense. L'ambasciata Usa in Israele aveva anche diramato nelle prime ore di oggi "un avviso di allerta di alto livello ai suoi dipendenti in Israele e nei Territori palestinesi, ordinando loro di tornare a casa e di prepararsi a entrare in un rifugio antiaereo", come riportato dai media israeliani, sottolineando che è la prima volta che viene emesso un avviso di questo tipo dopo l'attacco aereo dell'Iran contro Israele nell'aprile scorso. La Missione iraniana all'Onu ha scritto su X che l'attacco costituisce "la risposta legale, razionale e legittima dell'Iran agli atti terroristici del regime sionista, che hanno coinvolto cittadini e interessi iraniani e violato la sovranità nazionale della Repubblica islamica dell'Iran, è stata debitamente eseguita. Se il regime sionista osasse rispondere o commettere ulteriori atti di malevolenza, ne conseguirebbe una successiva e schiacciante risposta. Si consiglia agli stati regionali e ai sostenitori dei sionisti di separarsi dal regime".
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