05 Agosto 2024
La situazione in Bangladesh è a dir poco drammatica. Salgono a 300 le persone uccise per le proteste contro l’attuale governo. Il picco è stato raggiunto nella giornata di ieri, quando le vittime sono state 94. A rendere noti i suddetti dati è l'agenzia di stampa Afp attraverso un conteggio basato sui rapporti della polizia, dei funzionari e dei medici degli ospedali. L’esercito ha imposto un coprifuoco a tempo indeterminato e le autorità hanno interrotto la connessione internet mobile nel tentativo di arginare i disordini.
L’origine delle proteste
La protesta è nata dagli studenti per le regole di assunzione nella Pubblica amministrazione considerate discriminatorie, perché una quota del 30% dei posti è assegnata a partenti di veterani della guerra di liberazione del paese, per gli oppositori.
Manifestanti si dirigono a Dacca
Nonostante il bilancio drammatico, le proteste non sembrano voler cessare. Oggi, nella capitale Dacca, si terrà l’ennesima manifestazione L'accesso alle vie che portano all'ufficio del primo ministro è regolato da blocchi stradali e barricate. "È arrivato il momento della manifestazione finale” ha detto Mohamud, uno dei leader della protesta che da un mese vede violenti scontri tra oppositori del governo e forze dell'ordine.
L’assalto alla sede di residenza e la fuga del premier
Durante la manifestazione. Un gruppo di manifestanti ha fatto irruzione nella casa di residenza del premier. Pochi minuti dopo l’irruzione, il capo dell’esercito ha annunciato alla tv le dimissioni del primo ministro. Nel video, si vede il momento in cui alcuni facinorosi scavalcano i cancelli d’ingresso lanciandosi in corsa verso la sua abitazione. Un secondo filmato, invece, mostra il momento in cui il premier Hasina si appresta ad allontanarsi a bordo di un elicottero militare.
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