20 Giugno 2024
Marine Le Pen, fonte: imagoeconomica
Marine Le Pen e la retromarcia sulla Russia. La leader del Rassemblement National sembra aver abbandonato le velleità di dialogo con Mosca, almeno stando quanto comparso, o per meglio dire, scomparso sul sito del partito. Infatti, non c'è più traccia del programma le presidenziali del 2022, quando si sosteneva si dovesse stringere "un’alleanza con la Russia su alcune questioni fondamentali" come la sicurezza europea e la lotta al terrorismo, e sugli Stati Uniti diceva: "Non si comportano sempre come un alleato della Francia", promettendo l’uscita dal comando integrato della Nato.
Nessun programma ancora presentato dalla Le Pen su un tema cruciale come la difesa, e mancano solo poche settimane al voto, che si svolgerà in due tornate: 30 giugno e 7 luglio. Il presidente francese Emmanuel Macron ha infatti sciolto il Parlamento e indetto nuove elezioni dopo la debacle alle Europee, dove il suo partito è stato più che doppiato da quello della Le Pen in termini di voti.
Secondo gli analisti francesi, il partito sta cercando di rafforzare la sua credibilità sulla scena internazionale. Le proposte cancellate facevano riferimento a due anni fa, la guerra in Ucraina era scoppiata già da due mesi, e l'obiettivo del fronte di destra era quello di continuare la cooperazione con la Russia, mentre praticamente tutto l'Occidente proseguiva con le sanzioni a Mosca. Il partito di Le Pen aveva pubblicato 17 opuscoli tematici che delineavano le sue proposte in tutte le aree politiche, adesso ne sono rimasti 16 ed è scomparso quello sulla Difesa. Possibile, se non probabile, che la leader si allinei su linee simili a quelle della Meloni.
Il Raduno Nazionale sosteneva anche la distanza da Washington, asserendo come gli Usa "non si comportano sempre come un alleato della Francia. Il documento ritirato affermava anche che la Francia dovrebbe "immediatamente" lasciare il comando militare integrato della NATO. Non solo: nel documento cancellato si proponeva inoltre di "porre fine" ai progetti di cooperazione con la Germania nel settore militare, data "una profonda e inconciliabile divergenza dottrinale, operativa e industriale con Berlino". Questi includono piani per carri armati da battaglia di prossima generazione e aerei da combattimento di prossima generazione sviluppati congiuntamente.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia