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Stoltenberg minaccia l'escalation: "Via divieto a Kiev di usare armi Nato in Russia", Salvini: "Si dimetta, mai attacchi a Mosca"

Il segretario generale ha preso questa posizione dopo gli attacchi russi a Kharkiv, ricevendo le prime picche dal governo italiano

26 Maggio 2024

Stoltenberg minaccia l'escalation: "Via divieto a Kiev di usare armi Nato in Russia", Salvini: "Si dimetta, mai attacchi a Mosca"

Jens Stoltenberg, fonte: imagoeconomica

Jens Stoltenberg minaccia l'escalation in Ucraina: "Via divieto a Kiev di usare armi Nato in Russia". Il numero uno della Nato chiede 'luce verde' agli alleati affinché Zelensky e soci usino le armi occidentali per attaccare obiettivi militari in Russia. 

Stoltenberg minaccia l'escalation: "Via divieto a Kiev di usare armi Nato in Russia"

Stoltenberg chiede agli alleati che l'Ucraina possa attaccare gli obiettivi militari in Russia. Il segretario generale ha preso questa posizione dopo gli attacchi russi a Kharkiv. "Penso sia giunto il tempo per gli alleati della Nato di eliminare molte delle restrizioni imposte sull'uso delle armi donate all'Ucraina, perché specialmente adesso, in un momento in cui si combatte a Kharkiv, vicino al confine, negare all'Ucraina la possibilità di usare queste armi contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo renderebbe molto difficile per loro difendersi", ha provato a spiegare.

"Dobbiamo ricordare di cosa si tratta. Si tratta di una guerra di aggressione della Russia all'Ucraina. L'Ucraina ha diritto a difendersi e questo include anche colpire obiettivi in territorio russo. Alcuni alleati hanno già allentato queste restrizioni permettendo l'uso delle loro armi contro obiettivi militari in Ucraina. Io credo che sia giunto il tempo di considerare anche questo".

Nelle ultime settimane sono state tante le fughe in avanti in merito alla guerra in Ucraina. Prima fra tutte quella di Macron, per il quale dovrebbe rendersi necessario l'invio di truppe Nato a Kiev. Per alcuni invece, queste sarebbero già presenti nel territorio. La difficile situazione ucraina, accertata dall'accerchiamento di Kharkiv, spinge esponenti di spicco dell'Alleanza a mettere in campo soluzioni che probabilmente renderebbero ancora più difficile la vita di Kiev, in quanto la risposta della Russia potrebbe essere a dir poco fatale. Non è un caso che Mosca abbia dato il via ad esercitazioni con armi nucleari tattiche al confine con l'Ucraina. "Una risposta alle minacce dell'Occidente". 

Salvini: "Si dimetta, mai attacchi su Mosca", Crosetto: "Non decide lui"

La proposta quantomeno discutibile di Stoltenberg ha finora ricevuto picche dal governo italiano. Per Matteo Salvini "non se ne parla. Stoltenberg si dimetta, mai attacchi su Mosca". Così invece il ministro della Difesa Guido Crosetto: "Non esiste un segretario Nato o una nazione che decide la linea per tutte le altre. Vale per Stoltenberg ma anche per Macron quando ha detto 'manderemo i soldati in Ucraina".

"La Nato si muove e si muoverà nell'incontro che avremo a luglio a Washington portando progetti, piani. Occorre aiutare l'Ucraina a difendersi, ma l'aiuto serve a non far scoppiare la guerra mondiale".

Il ministro degli Interni Antonio Tajani: "Noi siamo parte integrante della Nato ma ogni decisione deve essere presa in maniera collegiale. Le scelte di Kiev sono scelte di Kiev. Noi non manderemo un militare italiano in Ucraina e gli strumenti militari mandati dall'Italia vengono usati all'interno dell'Ucraina, lavoriamo per la pace. I messaggi che arrivano dalla Russia provocano anche una guerra ibrida che si combatte, ma dobbiamo sempre lavorare per la pace e abbassare i toni".

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