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Russia, ministero Difesa: "Esercitazioni con armi nucleari non strategiche al confine con l'Ucraina, risposta a provocazioni Occidente" - VIDEO

Le forze missilistiche si eserciteranno nella preparazione per l’uso dei sistemi missilistici tattici Iskander, mentre l’aviazione equipaggerà armi aeronautiche, compresi i missili ipersonici Kinzhal con "carichi utili speciali", dirigendosi verso l'area di pattugliamento.

22 Maggio 2024

Il Ministero della Difesa russo ha annunciato la preparazione di un esercitazione con "armi nucleari tattiche". Si tratta di armi nucleari non strategiche e quindi una potenza e una gittata inferiori rispetto alle bombe nucleari tradizionali, in genere definite invece "strategiche". 

Russia, ministero Difesa: "Esercitazioni con armi nucleari non strategiche al confine con l'Ucraina"

Il neo ministro della Difesa russo Andrej Rėmovič Belousov ha dichiarato: "Per ordine del comandante in capo, nel distretto militare meridionale è iniziata un'esercitazione militare che prevedeva esercitazioni di preparazione e uso di armi nucleari tattiche, sotto la supervisione dello Stato Maggiore Generale".

Le forze missilistiche si eserciteranno nella preparazione per l’uso dei sistemi missilistici tattici Iskander, mentre l’aviazione equipaggerà armi aeronautiche, compresi i missili ipersonici Kinzhal con "carichi utili speciali", dirigendosi verso l'area di pattugliamento. Nonostante i missili siano nucleari, non è chiaro se saranno armati con testate nucleari, le cosiddette 'bombe sporche', o se invece verranno armate con cariche non nucleari.

Ministero difesa russo: "Esercitazioni in risposta a provocazioni Occidente"

Il Ministero della difesa russo ha asserito come le esercitazioni si svolgeranno "in risposta alle provocazioni dell'Occidente".

"L’esercitazione in corso ha lo scopo di mantenere la prontezza del personale e delle attrezzature delle unità per l’uso in combattimento di armi nucleari non strategiche per rispondere e per garantire incondizionatamente l’integrità territoriale e la sovranità dello Stato russo in risposta a dichiarazioni provocatorie e minacce di singoli funzionari occidentali contro la Federazione Russa". Nonostante la nota diffusa, non è chiaro si tratti di un'intimidazione.

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