14 Marzo 2024
Fonte: Ansa
È stato trovato esanime, impiccato nel bagno del suo ufficio di Mosca, Vitaly Robertus, vice presidente di Lukoil, una delle più grandi società petrolifere dell’intera Russia e del mondo. In un comunicato la compagnia petrolifera moscovita ha scritto che “Vitaly Robertus, vice presidente di Lukoil, è morto improvvisamente all’età di 54 anni”. Si tratta del quarto membro della compagnia con sede a Mosca a morire in circostanze poco chiare negli ultimi due anni.
Robertus aveva lavorato per quasi trent'anni nella compagnia petrolifera russa e si era distinto per “aver conquistato il rispetto dei suoi colleghi e per aver ricevuto premi statali e dipartimentali per il suo successo nello sviluppo del complesso domestico di combustibili ed energia. In questo momento la versione ufficiale parla di morte avvenuta per asfissia.
Dalla Russia hanno parlato subito di suicidio riferendosi alla causa di morte del vice presidente di Lukoil. Secondo il canale Telegram Baza, il vice presidente della compagnia si sarebbe appunto suicidato in bagno poco dopo avere detto ai suoi colleghi di non sentirsi bene e di aver preso delle pillole per curare il mal di testa. Questa versione è una delle più quotate, ma non è affatto l'unica in questo momento.
Altre fonti, sempre russe, parlano infatti del fatto che Robertus si sarebbe chiuso in bagno per ore senza rispondere a nessuno. Solo dopo diversi e disperati tentativi, i suoi colleghi hanno sfondato la porta del bagno e hanno trovato il suo corpo senza vita. Nel frattempo diversi media russi, citando il canale Telegram VChK-OGPU, noto per essere vicino alla polizia di Mosca, hanno riferito che nelle ultime settimane il 54enne si sentiva "perseguitato", in quanto temeva di ricevere ripercussioni gravi dal punto di vista economico dalle sanzioni imposte dagli Stati Uniti.
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