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Biden bacia sulla testa Giorgia Meloni immortalando la sottomissione italiana: piena la sintonia sull'Ucraina

Senza troppi fronzoli e convenevoli, all'inizio dell'incontro Italia - Stati Uniti, alla faccia del protocollo Biden ha sigillato il servilismo italiano con un bel bacio

02 Marzo 2024

Biden bacia in testa Giorgia Meloni immortalando la sottomissione italiana: piena sintonia su Ucraina e Israele

Esiste veramente qualcuno che ha creduto alla propaganda di Giorgia Meloni quando vaneggiava sull'orgoglio nazionale? Nessuno si è messo a ridere quando, tuonando contro l'Europa, la Shirley Temple della Garbatella urlava dal suo pulpito che l'Italia doveva tornare agli italiani?

Siamo proprio un popolo di sciocchi. Come c'è potuto anche solo venire in mente che mandando al Governo questi signori veramente avremmo riconquistato l'orgolgio di Sigonella

Tant'é, questi abbiamo e questi ci dobbiamo tenere, sperando che i danni non superino il già vicino limite dell'intollerabile. 

Sono lontani i tempi in cui noi italiani, in piena Guerra Fredda, avevamo il coraggio di dire "no" a un Ronald Regan non certo dialogante, ma il Presidente del Consiglio si chiamava Bettino Craxi, non Giorgia "Shirley Temple" Meloni

Bene, arrivando ai fatti, l'incontro tra i nostri due Paesi avvenuto a Washington, nella cornice della Casa Bianca (chi glielo doveva dire a Giorgia che un giorno sarebbe passata dal Bar dei Cesaroni alla Stanza Ovale?), ha sancito la nostra rinnovata e incondizionata obbedienza.

E se il gesto del bacio sulla testa vale più di mille discorsi, le successive parole di old Joe hanno cementato la nostra sudditanza "Ringrazio Giorgia (da notare che non la chiama Presidente o Primo ministroper il costante sostegno dell’Italia all’Ucraina e per la sua leadership al G7 quest’anno".

Stupiti? Non dovete. Se per il massacro palestinese si sono limitati ai soliti proclami umanitari di circostanza, è sulla questione Ucraina che hanno concentraro i loro interessi, regalando al mondo l'immagine di un Zelensky a metà fra un Santo e un vittimo: un dittatore di quelli buoni, giusto per intenderci. 

Tutto questo mentre l'opinione pubblica italiana, nella stragrande maggioranza, è contro l'invio di armi e soldi all'Ucraina e vuole la pace in Palestina

Ma si sa, Shirley Temple è un'attrice, e come tale tale ascolta solo le parole del regista, preferibilmente americano.

Di Aldo Luigi Mancusi

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