06 Novembre 2023
Ramzan Kadyrov e il figlio Adam, fonte: Facebook @Giuseppe Sorbello
In Cecenia non si ferma l'ascesa di Adam, figlio quindicenne del leader ceceno Ramzan Kadyrov, nominato da poco capo dei servizi di sicurezza ceceni. Scelta “assolutamente logica” replica Adam Delimkhanov, deputato, sottolineando che il ragazzo “conosce il Corano a memoria, dimostra successo nello sport e padronanza di vari tipi di armi”, e che “dà il cento per cento in ogni attività, dando un ottimo esempio ai suoi coetanei”. Ma non sono solo questi i suoi pregi, secondo Akhmed Dudayev, ministro della politica nazionale cenena, Adam “ha dimostrato di essere un coraggioso patriota della sua patria e una persona disposta a difendere la religione!” - scrive - “E' stato più volte nell'area dell'operazione speciale alla sua età. Tutti conoscono la sua indole coraggiosa e il suo carattere forte”.
La scelta arriva in un momento non troppo calmo per il giovane soldato, considerato che poco tempo fa era riuscito a provocare l'indignazione di tutto il mondo per il video, da lui pubblicato, in cui si mostra picchiare un detenuto accusato di aver bruciato il Corano. Questo episodio suscitò orgoglio da parte del leader ceceno che tenne a farlo sapere in due conferenze differenti, e le autorità russe scelto di ignorare l'incidente.
Ma il padre non fu l'unico ad ammirare questo suo gesto, poiché in Cecenia pare riscontrare notevole supporto e stima da parte della popolazione vicina al regime. Va sottolineato anche come questa nomina non sia che il coronamento di una serie di privilegi e riconoscimenti ottenuti in pochissimo tempo. Il primo è stato il titolo di “Eroe della Repubblica cecena” a inizio Ottobre, il secondo è stato il premio più importante della repubblica del Tatarstan per il “contributo significativo al rafforzamento della pace e dell'armonia interetnica e interreligiosa”, ed il terzo, infine, l'ordine più alto di tutti nella repubblica di Karacaj-Circassia, per “i servizi resi alla repubblica”.
Kadyrov, il quale detiene il potere della repubblica del Caucaso, una regione prevalentemente musulmana, dal 2007, ha affrontato pesanti accuse, come il figlio, sia da parte degli attivisti per i diritti umani che dalla comunità internazionale. Questi accusano Kadyrov di essere coinvolto in rapimenti e esecuzioni extragiudiziali.
La scorsa settimana, il padre di Adam, Ramzan, aveva dato ordine alle forze di polizia di sparare contro i manifestanti, cercando di scoraggiare possibili attacchi antisemiti simili a quelli verificatisi in Daghestan. Secondo le disposizioni del leader ceceno, chiunque partecipi a tali manifestazioni sarà soggetto ad arresto. Kadyrov aveva altresì ordinato alle forze dell'ordine di sparare colpi di avvertimento in aria per disperdere i partecipanti a "rivolte" illegali. In caso di ulteriore disobbedienza alla legge, le forze di polizia avrebbero avuto il permesso di sparare con l'intenzione di uccidere.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia