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Scontro Israele-Onu, Guterres: “Non ho giustificato il terrorismo”, ma l’Ue lo “censura” dalla bozza dell’appello per il cessate il fuoco

La precisazione del segretario generale non convince comunque Tel Aviv, che continua a chiederne le dimissioni. Intanto il nome di Guterres viene cancellato dal documento di Bruxelles

25 Ottobre 2023

Scontro Israele-Onu, Guterres: “Non ho giustificato il terrorismo”, ma l’Ue lo “censura”, dalla bozza dell’appello per il cessate il fuoco

Non ho giustificato il terrorismo”. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, interviene sulle dichiarazioni di ieri, martedì 24 ottobre, che hanno scatenato la dura reazione di Israele. “Sono scioccato da come le mie affermazioni di ieri sono state interpretate da alcuni, come se io stessi giustificando il terrore di Hamas”, ha spiegato. “Questo è falso. Era l’opposto. Il dolore del popolo palestinese non può giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas”, ha ribadito Guterres, sottolineando che “è necessario mettere le cose in chiaro, soprattutto per rispetto delle vittime e delle loro famiglie”. Ieri il numero uno delle Nazioni Unite aveva affermato che gli attacchi di Hamas contro Israele “non sono avvenuti dal nulla, il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione”. Parole che hanno generato un vero e proprio scontro diplomatico, con con l’ambasciatore israeliano all’Onu, Gilad Erdan, che ha chiesto le dimissioni del segretario generale.

La precisazione di Guterres non convince Tel Aviv: “Non può essere segretario generale”

La precisazione di Guterres non ha comunque convinto Tel Aviv. “Ieri ha detto chiaramente che il massacro e la follia omicida di Hamas non sono avvenuti nel vuoto”, ha ribadito Erdan. “Quindi per lui Israele è colpevole delle azioni di Hamas e Guterres ha mostrato comprensione e giustificazione per il massacro. Un segretario che non capisce che l’assassinio di innocenti non può avere alcuna giustificazione, e nessun contesto, non può essere segretario generale”.

L’Ue cancella il nome del numero uno dell’Onu dall’appello per il cessate il fuoco

Nel frattempo nel capitolo relativo al Medio Oriente sparisce il riferimento a Guterres nell’ultima bozza di conclusioni del vertice Ue che si terrà domani e dopodomani a Bruxelles. Nella precedente bozza si prevedeva il “sostegno all’appello del segretario generale per una pausa umanitaria”. Nell’ultima versione resta il riferimento alla “pausa umanitaria” ma non quello a Guterres. Sulla terminologia finale, comunque, il negoziato è ancora aperto, in bilico tra il termine “pausa”, quello di “pause” e quello di “finestre” umanitarie. Ieri, all’Onu, si è prodotto un duro scontro tra Israele e Guterres dopo l’intervento di quest’ultimo.

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