14 Settembre 2023
Fonte: Google Maps
Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4,6 ha colpito la regione dell'Atlante, creando grande allarmismo tra la popolazione dopo il terribile terremoto dell'8 settembre. Il bilancio dei morti sale a 3000 morti, anche se questa è una stima provvisoria in quanto ci sono ancora centinaia di dispersi. La scossa è avvenuta alle 6.53 ora locale (7.53 italiane) ed è stata avvertita anche nella città di Marrakech, in Marocco. Secondo l'European Mediterranean Seismological Centre, il sisma si è verificato a una profondità di 10 chilometri.
Questa è la più grande scossa di assestamento registrata dall'Istituto geografico nazionale spagnolo (IGN) dalla tragedia dell'8 settembre. Nel corso degli ultimi giorni, la zona è stata testimone di circa 30 piccoli terremoti con magnitudo superiore a 3,4, il più forte dei quali è stato registrato martedì mattina con una magnitudo di 4,3.
Nel mezzo di questa emergenza, un volo di aiuti della Croce Rossa tedesca è stato annullato all'ultimo momento. La Croce Rossa tedesca ha dichiarato che "per ragioni al di fuori del nostro controllo e di quello dei nostri partner della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, sono state introdotte nuove normative che rendono impossibile il decollo dell'aereo".
Nonostante questo contrattempo, la Croce Rossa sta facendo il massimo sforzo per far arrivare gli aiuti nella zona colpita il prima possibile. L'aereo doveva decollare dall'aeroporto di Lipsia/Halle, trasportando oltre 36,6 tonnellate di materiale di soccorso, tra cui più di 3.000 tappetini isolanti e 550 tende familiari.
Gli abitanti della zona e le autorità locali sperano che la situazione possa stabilizzarsi presto e che i danni siano minimizzati. I villaggi che sono stati rasi al suolo dal terremoto sono quelli più difficili da raggiungere, ragione per cui gli elicotteri della Croce Rossa sono vitali per trasportare beni di prima necessità.
Douzrou, un villaggio di circa 1.000 residenti situato sulle pendici dell'Atlante, è stato il fulcro del terribile terremoto che ha colpito il Marocco nella notte tra venerdì e sabato scorsi.
Il villaggio è stato praticamente raso al suolo dalla violenta scossa, che ha ridotto in frantumi la maggior parte delle fragili costruzioni in pietra e fango.
Ismail, un sopravvissuto al disastro, ha condiviso la sua angosciante esperienza con Reuters dopo essere tornato nel suo paese devastato dal sisma: "Mio fratello maggiore, mia cognata, i due bambini e mia zia sono stati uccisi in questa casa."
Gli abitanti di Douzrou hanno trascorso giorni all'aperto, cercando disperatamente di recuperare ciò che potevano tra le rovine delle loro case. Le strade sono ancora bloccate dai detriti, e i beni di prima necessità sono diventati sempre più rari, costringendo le persone a arrangiarsi come meglio possono in questa drammatica situazione.
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