31 Agosto 2023
Fonte: Spiegel
Una tragedia sfiorata, quella che domenica 27 agosto a colpito la cittadina di Neuss, comune di medie dimensioni nello stato tedesco della Renania Settentrionale-Vestfalia. Nel pomeriggio del giorno festivo, infatti, una fragorosa esplosione è stata sentita risuonare in tutta la città, mettendo migliaia di cittadini in allarme.
Subito squadre di forze di sicurezza e di emergenza si sono dirette verso il luogo dell'esplosione, solo per scoprire, una volta giunti, che non si trattava di un attentato o una fuga di gas, come qualcuno aveva inizialmente proposto, ma di un auto elettrica, esplosa nel garage di una villetta dove era parcheggiata. L'onda d'urto era stata sufficiente per far saltare in aria l'intero edificio e danneggiare gravemente anche alcuni dei garage vicini. Al termine del sopralluogo la stima parla di almeno 100 mila euro di danni.
Le forze dell'ordine tedesche aprono le indagini per chiarire le dinamiche di un'esplosione che, per puro miracolo, non ha lasciato nessuno ferito o peggio. Le analisi eseguite dalla polizia scientifica sui resti carbonizzati di quello che fu un tempo un veicolo elettrico hanno escluso la pista del dolo, inizialmente presa in considerazione, deliberando alla fine che l'esplosione del veicolo fosse dovuta alle batterie.
Secondo la ricostruzione degli agenti, infatti la batteria, forse difettosa, si sarebbe surriscaldata fino a prendere fuoco. A quel punto i gas fuoriusciti dalla batteria stessa avrebbero veicolato, espandendole, le fiamme a tutta l'auto, dandole completamente fuoco. Nel giro di pochi minuti, poi, la violenta esplosione.
L'evento, riportato dallo Spiegel, è solo l'ultimo di una lunga serie di esplosioni di auto elettriche che da alcuni anni puntellano le cronache quotidiane. In Italia, ad esempio, uno degli ultimissimi casi era stato quello di Treviso, dove nel giugno di quest'anno una Renault Zoe elettrica si era incendiata esplodendo poi in una dinamica simile a quella dell'auto di Neuss. Anche allora, fortunatamente, non si erano registrate vittime.
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