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Commissione Ue, von der Leyen si ricandida col sostegno del Ppe ma Weber promette battaglia: "No al green deal"

I popolari vogliono candidare von der Leyen alla guida della Commissione Ue. Impraticabile l’intesa coi conservatori

04 Luglio 2023

Commissione Ue, von der Leyen si ricandida col sostegno del Ppe ma Weber promette battaglia: "No al green deal"

Von der Leyen, Weber, fonte: imagoeconomica

La von der Leyen è pronta ad un secondo mandato alla guida della Commissione Ue. A volerlo è il Ppe, il gruppo di cui fa parte Forza Italia. Sarebbe anche questo uno dei motivi della frattura tra il ministro degli Esteri e Salvini. Tajani ha infatti ostentato il fatto di non voler mai fare alleanze con Le Pen ed i neonazisti di Afd, alleati di Salvini. Adesso una ricandidatura di Ursula allontana lo spettro di un'alleanza di tutte le destre in Europa.

Commissione Ue, von der Leyen ricandidata col sostegno del Ppe ma Weber promette battaglia

Il Partito popolare europeo vorrebbe presentare Ursula von der Leyen come “SpitzenKandidat”, vale a dire candidata alla presidenza della Commissione. I popolari però dovranno fare i conti con il loro leader Manfred Weber tutt'altro che aperto all'idea. L'europarlamentare tedesco dal 2004 contesta alla presidente di essere troppo "green" e punta il dito di conseguenza contro il pacchetto di misure ambientali portato avanti dal socialista Timmermans.

"Metà degli eurodeputati della commissione ambiente si oppone alla proposta e solo una piccola maggioranza del Consiglio la sostiene", ha detto in una recente intervista mentre per quanto riguarda il ruolo di Ursula si è lasciato scappare più di qualche dettaglio: "Più democrazia per l'Europa significa poter scegliere un candidato o una candidata con contenuti e idee. Questo vale per i sindaci, per i governi e fino alla presidenza della Commissione europea". Weber vuole scongiurare un bis della von der Leyen, in lizza anche per un futuro nella Nato dopo la proroga del mandato di Stoltenberg e dopo che questa è finita nella bufera per via degli accordi segreti col CEO di Pfizer Bourla coi quali ha siglato accordi per 70 mld per 4,5 mld di dosi di vaccini, tramite sms.

Ma allora quali sono le alternative? I socialisti vorrebbero candidare l'ex premier finlandese Sanna Marin o il portoghese Antonio Costa mentre i conservatori punteranno sull'uomo di Le Pen, Jordan Bardella. Anche Roberta Metsola, attuale presidente del Parlamento Europeo dovrebbe candidarsi.

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