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Libano, Hezbollah dietro l'attentato di dicembre. Beirut arresta 5 militanti sciiti per la morte del casco blu irlandese

Svolta nell'inchiesta sull'attentato del dicembre 2022 in Libano, dove era stato ucciso un casco blu di origine irlandesi. Beirut conferma di aver arrestato gli assalitori, 5 militanti di Hezbollah

01 Giugno 2023

Libano, Hezbollah dietro l'attentato di dicembre. Beirut arresta 5 militanti sciiti per la morte del casco blu irlandese

Ci sarebbe una svolta nell’inchiesta sull’attentato che nel dicembre 2022, in Libano, è costato la vita ad un casco blu di origine irlandese, oltre che il ferimento di tre commilitoni. La Procura Militare libanese, infatti, ha informato la stampa che cinque presunti attentatori sarebbero stati arrestati. Secondo le autorità del Paese, sarebbero legati al partito armato filo-iraniano Hezbollah.

Arrestati 5 militanti di Hezbollah per l’attentato al convoglio Unifil in Libano del dicembre 2022

Era il dicembre del 2022, quando un convoglio militare diretto a Beirut dal Libano meridionale era stato fatto oggetto di un attentato. Uno dei veicoli dell’Unifil, secondo le ricostruzioni di quelle ore, si era ribaltato, forse colpito dall’onda d’urto di un ordigno sparato dagli assalitori. Nell’incidente tre caschi blu di origine irlandese erano rimasti feriti, mentre uno era morto. Era subito partita un’inchiesta per far luce su quanto accaduto, con il Primo Ministro ad interim del Libano, Najib Mikati, che aveva espresso sollecitudine per trovare i responsabili dell’attentato.

Sono passati più di sei mesi, quando, nella mattinata di oggi, giovedì 1 giugno, da Beirut arriva la notizia che la Procura Militare libanese avrebbe incriminato cinque uomini per l’attacco al convoglio e la morte del militare irlandese. I cinque sarebbero membri del partito armato filo-iraniano Hezbollah, secondo quanto riferito dalle autorità del Paese. Il movimento sciita, più volte accusato di aggressioni contro le forze militari stanziate in Libano, tra cui anche un migliaio di italiani, controllerebbe de facto vaste porzioni del territorio meridionale del Libano, dove ha avuto luogo l’attentato, nonché alcuni quartieri della periferia della capitale Beirut.

Nonostante l’individuazione dei presunti attentatori, sottolineano le autorità di Irlanda e Libano, le indagini sono ancora in corso. In particolare è tuttora da chiarire cosa ci facesse il convoglio dell’Unifil in una strada secondaria nei pressi dell’autostrada che corre tra la città di Tiro e la capitale, luogo ad alto rischio proprio per la riconosciuta presenza di numerose cellule di Hezbollah. Un mistero non ancora chiarito dai vertici della forza internazionale, dato che, ufficialmente, il convoglio era diretto all’aeroporto di Beirut, dove i militari si sarebbero imbarcati per trascorrere il periodo natalizio a Dublino.

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