L'Ucraina sta preparando una "conferenza per la pace", ma senza la Russia. Kiev si prepara a lanciare un tavolo per luglio cercando di coinvolgere leader globali come Cina,India, Arabia Saudita e Brasile che o hanno sposato la causa della Russia o sono rimasti neutri nel conflitto. Lo rivela il Wall Street Journal che sottolinea come Zelensky voglia agglomerare nuovi "sì" nel suo piano di pace presentato a dicembre e per questo è pronto a riformularlo. Il sostegno non è detto che arrivi, considerando che questi Paesi dovrebbero cambiare radicalmente il proprio pensiero sulla guerra. Il vertice si terrà poco dopo il summit della Nato, che si terrà a Vilnius, in Lituania, a partire dall'11 luglio.
Ucraina al lavoro per un nuovo piano di pace da presentare a luglio senza la Russia
L'Ucraina e i suoi alleati europei sono al lavoro per un summit che si terrà a luglio. Zelensky, nella difficile missione di incassare il sostegno di Paesi finora ostili alla linea ucraina, motivata anche dal fatto che il presidente abbia fatto di tutto tranne impegnarsi per un cessate il fuoco, è sostenuto da Emmanuel Macron e dai maggiori leader europei.
Andriy Yermak, capo dello staff del presidente ucraino, ha dichiarato: "Abbiamo bisogno di un piano unificato del mondo civilizzato responsabile che voglia davvero vivere in pace", e ha sostenuto che finché le truppe di Mosca rimarranno su suolo ucraino, Kiev non scenderà a compromessi sulla sua integrità territoriale.
Un piano in 10 punti è stato stilato dal governo e reso pubblico il 23 dicembre dello scorso anno. Il Paese cerca di mettere insieme più "sì" che può ma è una missione difficile in quanto sono gli stati più popolosi al mondo ad avere incertezze sulla buona riuscita del piano.
Per questo motivo Zelensky sta cercando di rielaborare il piano per renderlo più consono alle esigenze di India, Brasile, Arabia Saudita e Cina.
Il piano di pace in 10 punti dell'Ucraina
Questo il piano di pace in 10 punti dell'Ucraina presentato a dicembre:
Sicurezza nucleare: la Russia deve ritirare i suoi militari dal territorio della centrale nucleare di Zaporizhia, che deve tornare sotto il controllo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica e al personale ucraino. Il normale collegamento della stazione alla rete elettrica deve essere ripristinato immediatamente in modo che nulla minacci la stabilità dei reattori.
Sicurezza alimentare: l'Ucraina ha lanciato l'iniziativa Grain From Ukraine per esportare 45 milioni di tonnellate di cibo, dirette soprattutto ai paesi più in difficoltà.
Sicurezza energetica: l'infrastruttura energetica ucraina è stata danneggiata dagli attacchi russi. La pace dovrà ripartire anche dalla sicurezza energetica e dalla possibilità di esportare la propria energia nei paesi vicini. La richiesta di Kiev è anche l'introduzione di restrizioni sul prezzo delle risorse enrgetiche russe (price cap) per evitare il ricatto energetico.
Prigionieri e deportati: la richiesta ti Kiev per la pace passa anche dalla liberazione di migliaia di persone – militari e civili – che sono state fatte prigioniere dai russi e degli 11mila bambini che sono stati deportati in Russia e separati dai loro genitori.
Carta delle Nazioni Unite e integrità territoriale dell'Ucraina: Zelensky chiede di ripristinare la validità del diritto internazionale nell'applicazione della Carta delle Nazioni Unite. "La Russia deve riaffermare l'integrità territoriale dell'Ucraina nel quadro delle pertinenti risoluzioni dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite e dei documenti internazionali giuridicamente vincolanti applicabili" aveva detto il presidente ucraino in Indonesia.
Truppe e ostilità russe: l'Ucraina chiede il ritiro delle truppe russe dal proprio territorio e il ripristino dei confini, con la cessazione delle ostilità.
Giustizia: Kiev chiede l'istituzione di un Tribunale speciale per quanto riguarda il crimine dell'aggressione della Russia e la creazione di un meccanismo internazionale per il risarcimento dei danni a spese dei russi.
Protezione immediata dell'ambiente: la costruzione della pace passa anche dal recupero della natura devastata dalla guerra. Serviranno interventi di sminamento nei boschi, con il supporto internazionale di esperti e attrezzature per tornare a un territorio sicuro.
Prevenzione dell'escalation: secondo Zelensky, Putin ha potuto attaccare l'Ucraina in quanto questa si trovava in una "zona grigia tra il mondo euro-atlantico e l'imperialismo russo". La proposta ucraina è dunque quella di prevenire i conflitti ampliando l'architettura di sicurezza del dopoguerra nello spazio euro-atlantico e con la firma del Kyiv Security Compact (che chiede ai paesi occidentali di fornire "risorse politiche, finanziarie, militari e diplomatiche" per aumentare la capacità di Kiev di difendersi.)
Conferma della fine della guerra: infine, quando tutte le misure contro la guerra saranno attuate, quando la sicurezza e la giustizia inizieranno a essere ripristinate, dovrebbe essere firmato dalle parti un documento che confermi la fine della guerra.
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