Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Caccia tempest, cos’è l’aereo invisibile che Meloni vuole costruire in Italia: costo di 6 mlrd, velocità di 2.500 km orari

Il nuovo Caccia Tempest è una delle tematiche centrali nella 'tre giorni' di fuoco del G7 che si terrà ad Hiroshima e che vedrà fra i protagonisti anche la premier italiana Giorgia Meloni

09 Dicembre 2022

Caccia tempest, cos’è l’arma di sesta generazione che Meloni vuole costruire in Italia: costo di 6 mlrd, velocità di 2.500 km orari

Il nuovo Caccia Tempest è una delle tematiche centrali nella 'tre giorni' di fuoco del G7 che si terrà ad Hiroshima e che vedrà fra i protagonisti anche la premier italiana Giorgia Meloni

Cos’è il Caccia Tempest: l’arma sviluppata da Italia, Gran Bretagna e Giappone con una velocità di punta a 2.500 km orari

Aumenterà, secondo le prime indiscrezioni, certamente la velocità di punta del nuovo caccia a 2.500 chilometri orari, con una tengenza di 16mila metri e un'autonomia di 3.200 chilometri. La lunghezza sarà attorno ai 19 metri, l'apertura alare fra i 13 e i 14 metri, con un  peso a pieno carico al decollo di 25 tonnellate.

Il BAE system Tempest è un caccia di sesta generazione sviluppato per conto della Royal Air Force britannica, del Koku Jieitai nipponico e della nostra aeronautica militare. Si tratta di un caccia multiruolo in grado cioè di essere impiegato per differenti tipi di missione e in grado di coprire vari ruoli: caccia intercettore, caccia bombardiere, attacco al suolo e aereo da ricognizione.

La principiale caratteristica è quella di essere 'stealth', e cioè invisibile ai radar grazie alla particolare tecnologia che ne permette la non tracciabilità anche alla segnatura termica o delle emissioni elettroniche di bordo. 

Il progetto prevede l'entrata in servizio per il 2035 ed è sviluppato dal Team Tempest, un consorzio di aziende tra le quali l'italiana Leonardo e la sua partecipata MBDA.

Il Tempest così come il suo predecessore, l'F35, sarà in gradi di contenere migliaia di informazioni digitali che raccoglierà e trasmetterà da solo, da aggiungere a quelle che saranno inviate dai sistemi di terra e dalle reti satellitari. 

Leonardo si muoverà in sinergia con la British Aerospace Systems, con cui è legata da decennali rapporti di partnership, e con la Mitsubishi. Per il gruppo italiano, rispetto a quanto era avvenuto per lo sviluppo degli F-35, si tratta di una partecipazione in prima linea, paritaria con inglesi e giapponesi, che riporta agli accordi per Euroghter e Tornado.

Il programma ha origine nel dicembre del 2020, quando l’Italia, il Regno Unito e la Svezia, al fine di ridurre il gap tecnologico che contraddistingue le singole realtà europee rispetto ai leader mondiali nel settore aerospaziale, hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding per la cooperazione in un nuovo sistema aereo da combattimento (Future Combat Air System Cooperation MoU).

Per adesso gli accordi, secondo i quali si prospetta un percorso di almeno 30 anni, comportano per l'Italia un finanziamento di 6 miliardi. Il programma Eurofighter, per dare un'idea, secondo la Corte dei Conti costa all'Italia 19,7 miliardi ed è relativo alla messa in linea di 96 velivoli. Il numero di Tempest da produrre effettivamente potrebbe essere pari o inferiore. 

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x