03 Aprile 2023
Sarà Petteri Orpo, leader del partito di centro-destra Coalizione Nazionale, il nuovo primo ministro della Finlandia.
Marin perde elezioni Finlandia, vincono conservatori di Orpo e destra di Purra
Orpo non ha però i numeri per governare da solo. Per raggiungere la maggioranza di 101 seggi necessaria a formare un governo, il futuro premier dovrà necessariamente cercare l’appoggio di un alleato.
Le probabilità di vedere Sanna Marin nella maggioranza che governerà sono esigue. Le coalizioni blu-rosse non sarebbero una novità nella storia politica finlandese ma tale ipotesi, questa volta, non sembra poter prendere forma: sarebbe incoerente, infatti, con una campagna elettorale di Orpo tutta incentrata proprio contro l’operato del governo uscente.
“Voglio sistemare la nostra economia, voglio rilanciare la crescita economica”, aveva sostenuto Petteri Orpo facendo leva sulla sua preparazione di stampo economico. E sottolineava: Sanna Marin “non si occupa dell’economia, non si preoccupa del debito”.
Appare a questo punto più probabile un’alleanza con il partito nazionalista dell’estrema destra guidato da Rikka Purra, dal quale però rimane la distanza in tema di immigrazione, considerata dal futuro premier una risorsa imprescindibile per l’apparato produttivo e, in ogni caso, un simbolo di un paese aperto ed internazionale.
In ogni caso, il tema fiscale sarà centrale nelle strategie politiche di Orpo e la sua destra si prepara a sostenere con maggiore in Europa con maggiore determinazione le ragioni del club dei paesi “frugali”, di cui la Finlandia è membro non ufficiale, contro le politiche più morbide in tema di tassazione proprie di paesi come Italia e Spagna ma anche Germania e Francia.
L’equilibrio dei conti pubblici ed il rapporto debito-Pil saranno dunque per Orpo un obiettivo ai primi posti nell’agenda di governo.
In Italia, il primo commento politico ai risultati delle elezioni in Finlandia è di Matteo Salvini, ministri delle Infrastrutture e Trasporti e leader della Lega: “Le elezioni in Finlandia certificano la crescita degli alleati della Lega mentre la sinistra perde voti, seggi e maggioranza - si legge in una nota - L’auspicio è che il prossimo governo possa condividere alcune battaglie di buonsenso, al fianco del nostro esecutivo, come quella a favore dei biocarburanti”.
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