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Guerra in Ucraina, Sunak:"Nato cambi Trattato". E Von der Leyen: "In guerra come in pandemia"

L'appello del premier inglese Rishi Sunak ai Paesi Ue: "Raddoppiare il nostro sostegno militare". Poi l'intervento della presidente Ue Ursula von der Leyen alla Conferenza per la sicurezza di Monaco: "Putin deve fallire"

18 Febbraio 2023

Guerra in Ucraina, Sunak:"Nato cambi Trattato". E Von der Leyen: "In guerra come in pandemia"

Il premier inglese Rishi Sunak. Fonte: Imagoeconomica

"La Nato cambi il Trattato": così Rishi Sunak sulla guerra in Ucraina. Il premier inglese ha diramato in mattinata un accorato appello ai suoi colleghi seduti al tavolo dei potenti d'Europa, perché in gioco ci sarebbero "la sicurezza e la sovranità di ogni nazione".

Guerra in Ucraina, l'appello del premier inglese Rishi Sunak: "Nato cambi Trattato"

L'auspicio del primo cittadino britannico è che i vertici della Nato mettano mano a una nuova Carta, in grado di assicurare  all'Ucraina un'assistenza costante nel fronteggiare "ancora e ancora" qualsiasi tentativo di ingerenza russa ai confini. "Raddoppiare il nostro sostegno militare" per raggiungere una "pace duratura": questo il suggerimento di Sunak, che invita i suoi colleghi a mantenersi fermi di fronte all'impegno di sanzionare Putin da una parte e aiutare militarmente Zelensky dall'altra.

Facile a dirsi ma meno a farsi, anche dopo un anno ininterrotto di guerra. Che "l'Ucraina debba vincere", in fin dei conti, anche Ursula von der Leyen non smette di ripeterlo, nemmeno alla Conferenza per la sicurezza di Monaco. La presidente della Commissione Europea non finisce di stupire per l'acume d'analisi dei fatti, quando porta in evidenza che "Putin deve fallire" per permettere agli ucraini di trionfare. E il mantra è sempre lo stesso: armi, munizioni, e in fretta. "Dobbiamo fare in modo che l’Ucraina possa avere munizioni standard. Non può essere che si debbano aspettare mesi e anni per inviare obici". 

Ucraina, Ursula von der Leyen: "In guerra come in pandemia"

Ma la direttrice dell'orchestra europea va oltre, chiudendo la soglia delle lamentele e varcando quella dei buoni propositi: "Possiamo raggruppare l’industria militare europea e cercare di capire cosa serve", esattamente come è stato fatto "quando abbiamo chiesto all’industria farmaceutica di cosa avesse bisogno". Insomma, in guerra come in pandemia. E il "piano imperialistico di Putin" è la nuova ondata contagiosa che sta terrorizzando l'Occidente. "Non accetteremo mai e poi mai che Putin calpesti la legge internazionale che protegge tutti noi" tuona Von der Leyen, seduta con una bottiglia d'acqua per non lasciare che la gola le si secchi in diretta mondiale.

Acqua che, nel frattempo, per più di un milione di ucraini è diventata un lusso da sogno. Altro che obici.

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