22 Gennaio 2023
Dmitry Medvedev, fonte: Imagoenonomica
"L'Occidente sarà pronto a fare molti tentativi per massacrare o distruggere la Russia, e una nuova alleanza militare potrebbe emergere a livello globale", ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram.
"L'incontro di Ramstein e le forniture di armi pesanti a Kiev non lasciano dubbi sul fatto che i nostri nemici cercheranno di massacrarci o addirittura distruggerci all'infinito. E hanno armi sufficienti" da mandare per raggiungere questo scopo. "Potrebbero anche iniziare a produrne di nuove, se necessario", ha detto Medvedev. Successivamente il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo è giunto a due conclusioni.
In primo luogo, "sarebbe molto difficile" la sconfitta totale della Russa, ha detto il politico. In secondo luogo, "in caso di conflitto prolungato, a un certo momento potrebbe sorgere una nuova alleanza militare, comprendente quei paesi che saranno infastiditi dagli americani" e i loro alleati, ha aggiunto, riferendosi alla storia della prima e della seconda guerra mondiale. Stando a quello che ha detto Medvedev, il mondo tornerà a essere un posto stabile quando gli Stati Uniti abbandoneranno l'Europa e "quello che rimarrà dei poveri ucraini, a meno che non sia troppo tardi".
Impossibile non collegare le parole di Medvedev, a ciò che è successo venerdì, quando cioè i ministri della difesa di circa 50 paesi si sono incontrati alla base aerea di Ramstein in Germania per discutere di ulteriore assistenza a Kiev. In quella occasione, il capo della difesa della Germania, Boris Pistorius, ha fatto sapere al canale televisivo Phoenix che non esiste una coalizione unificata interessata a fornire carri armati Leopard all'Ucraina. Tuttavia, subito dopo, non ha escluso che una simile decisione possa essere presa nei prossimi giorni.
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