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Venezuela, agli Usa Maduro adesso va bene. E Guaidò è "fatto fuori" dall'opposizione

Quasi quattro anni dopo essere stato appoggiato da Washington come legittimo leader del Venezuela, Juan Guaido è destinato a essere messo da parte dagli alleati dell'opposizione dopo aver fallito nel tentativo di destituire il presidente

22 Dicembre 2022

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nicolas maduro

Come cambiano i tempi. Quattro anni fa sembrava essere l'uomo del momento. Poi, come spesso accade, gli Stati Uniti e l'occidente si sono scordati di lui. Una battaglia che sembrava essere la più importante del mondo è improvvisamente diventata inutile, addirittura da dimenticare visto che ora l'America ha bisogno del petrolio del Venezuela. Allora Maduro va improvvisamente bene. Con tanti saluti a Juan Guaido.

La parabola discendente di Guaido

Così, quasi quattro anni dopo essere arrivato sulla scena e aver ottenuto il riconoscimento di oltre 50 Paesi come legittimo leader del Venezuela, Guaido è destinato a essere messo da parte dagli alleati dell'opposizione dopo aver fallito nel tentativo di destituire il presidente Nicolas Maduro. Quasi 70 deputati di Giustizia Prima, Una Nuova Era e Azione Democratica, tre dei quattro principali partiti di opposizione venezuelani, affermano di avere abbastanza voti per abbandonare Guaido come leader e creare una commissione di cinque membri per assumere i suoi poteri esecutivi, hanno dichiarato i rappresentanti del gruppo.

La commissione sarebbe incaricata di gestire le spese e i beni del Paese all'estero, che sono controllati dall'opposizione. L'Assemblea Nazionale, incaricata dal gruppo, rimarrebbe in carica ma solo per discutere su questioni relative a queste risorse, mentre il governo ad interim e la maggior parte delle sue entità saranno eliminate. La mossa dell'opposizione arriva dopo che Guaido ha fallito nella sua strategia di rimuovere Maduro creando un governo parallelo con il sostegno degli alleati internazionali, a seguito delle elezioni generali del 2018 che sono state ampiamente considerate fraudolente. Mentre all'inizio decine di Paesi hanno appoggiato Guaido, ora solo una manciata di governi, tra cui gli Stati Uniti, continuano a riconoscerlo come presidente legittimo del Venezuela.

L'occidente perde interesse nella battaglia per il Venezuela

Maduro, che ha ricominciato a fare viaggi internazionali e sta facendo pressioni per ottenere una riduzione delle sanzioni, si sta preparando per una possibile elezione presidenziale nel 2024. L'opposizione ha in programma di organizzare primarie per sostenere un unico candidato che lo sfidi e sta utilizzando colloqui con osservatori esterni per cercare di ottenere garanzie per il futuro voto. Soprattutto, Maduro ora va di nuovo bene (anche se non esplicitamente) anche agli Usa che negli ultimi mesi e dopo la guerra in Ucraina hanno riavviato i dialoghi sulle importazioni di petrolio e ha effettuato uno scambio di "prigionieri" con un paio di visite tenute sotto traccia di negoziatori a stelle e strisce a Caracas.

Anche questo ha influito sulla sorte di Guaido, che da presidente in pectore sulla bocca di tutti i leader occidentali è diventato un nome da dimenticarsi, una delle tante battaglie che l'occidente non ha più interesse a combattere.

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