21 Dicembre 2022
Joe Biden (fonte: fisco24_info)
Appena eletto, Joe Biden aveva promesso di ricostruire e far ripartire a pieno regime l'economia americana. Per adesso, però, sembra che riparta soprattutto il debito. "Il 2022 potrebbe passare alla storia come l'anno in cui l'America ha imparato a smettere di preoccuparsi e ad amare il debito pubblico", ha scritto non a caso Fox News, emittente mai esattamente tenera col presidente degli Stati Uniti.
Ma i numeri sono piuttosto chiari. Negli anni scorsi per far fronte alla pandemia di Covid-19, il Congresso americano ha approvato livelli di spesa da record negli anni fiscali 2020 (6,5 trilioni di dollari) e 2021 (6,8 trilioni di dollari). Quando la pandemia si è attenuata e la spesa per le emergenze ha iniziato a diminuire, qualsiasi cosa inferiore a questi livelli ha iniziato a sembrare un'austerità fiscale.
Ma ora, piuttosto che permettere alla spesa totale di tornare ai livelli pre-COVID di 4.400 miliardi di dollari, il Congresso ha mantenuto il ritmo di spesa e Biden non si è mai opposto, firmando qualsiasi legge che prevedeva delle spese pubbliche che ha raggiunto lo studio ovale. Qualche esempio? E' stato approvato il disegno di legge sulle infrastrutture da 1.000 miliardi di dollari alla fine del 2021, consentendo all'amministrazione Biden di far partire una gigantesca ondata di finanziamenti per i progetti preferiti in tutto il Paese nel 2022.
Il Congresso ha poi approvato l'Inflation Reduction Act da 750 miliardi di dollari nel 2022, che era più una legge di spesa per l'ambiente e la salute che non, come promesso da Biden, la possibile soluzione contro i livelli record dell'inflazione che dopo la guerra in Ucraina e la crisi energetica hanno raggiunto le cifre più alte degli ultimi 4 decenni. Approvato anche un disegno di legge da 280 miliardi di dollari per sovvenzionare gli investimenti nella produzione di semiconduttori e 65 miliardi di dollari di finanziamenti per l'Ucraina.
Con queste e ad altre proposte di legge, la spesa totale per l'anno fiscale 2022 è stata di 6,3 trilioni di dollari, quasi pari ai livelli record raggiunti quando la diffusione del coronavirus era ancora nella sua fare più virulenta. In molti si chiedono se questa situazione in cui la Casa Bianca dia il via libera a tali livelli di spesa pubblica sia di fatto diventata il "new normal". Probabilmente non tutti i contribuenti americani, di solito piuttosto conservatori sull'utilizzo del loro denaro, saranno felici.
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