20 Dicembre 2022
fonte: Twitter @WeinsteinTrial
L'ex re del cinema, Harvey Weinstein, 70 anni, era stato già condannato a 23 anni di carcere a New York, giudicato colpevole di stupro di terzo grado e atti sessuali criminali di primo grado. Nel nuovo processo a Los Angeles, 4 donne hanno testimoniato anonimamente su episodi avvenuti negli hotel di Beverly Hills e Los Angeles tra il 2004 e il 2013. Rischiava altri 60 di reclusione, ma adesso si parla di una pena tra i 18 e i 24 anni, che significherebbe sino alla fine dei suoi giorni.
"Siete le nostre eroine contro un mostro", ha mandato a dire l’attrice premio Oscar Mira Sorvino alle donne che hanno avuto il coraggio di testimoniare contro di lui. Il verdetto ha concluso un processo cominciato a fine ottobre e che aveva visto le deposizioni di 44 testimoni, tra cui la modella italo-filippina Ambra Battilana Guterres e della moglie del governatore della California Gavin Newsom. Come a New York, Weinstein si è rifiutato di farsi interrogare durante l’istruttoria.
Harvey Weinstein, l'ex produttore di Hollywood, è stato dichiarato nuovamente colpevole di stupro e di aggressioni sessuali, quasi la metà delle accuse per le quali era stato perseguito da 4 donne. Dopo due settimane di deliberazione, i giurati lo hanno ritenuto colpevole di tutte le accuse mosse dal primo dei quattro accusatori. Lo hanno ritenuto non colpevole per le accuse di una seconda donna e non hanno emesso un verdetto sulle accuse mosse dalle altre due.
Il pluripremiato produttore cinematografico, che ha prodotto successi mondiali come "Pulp Fiction" o "The Artist", ricevendo più di 330 nomination agli Oscar e 81 statuette, era stato precedentemente condannato a New York nel 2020 a 23 anni di carcere per atti simili. Durante questo nuovo processo, 4 donne che hanno testimoniato anonimamente, accusando il produttore in dettaglio di averle costrette a compiere atti sessuali negli hotel di Beverly Hills e Los Angeles tra il 2004 e il 2013. Una quinta donna, si è infine rifiutata di testimoniare.
Dopo settimane di udienze, l'accusa ha dipinto il signor Weinstein come un possente manipolatore, il cui controllo su Hollywood ha a lungo impedito alle sue vittime di parlare, per paura di ripercussioni sulla loro carriera.
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