Qatargate, la maggioranza di Ursula von der Leyen è in crisi: polemiche dopo la votazione della risoluzione del Barhein
Popolari e socialisti di nuovo divisi a causa delle critiche dovute alla votazione sulla risoluzione dei diritti umani del Barhein, Id, Ppe ed Ecr si astengono, ma i socialisti votano facendo così un favore al Qatar
Qatargate, l'euroscandalo mette in crisi la maggioranza diUrsula von der Leyen: i popolari si astengono per la votazione della risoluzione del Barhein
Lo scontro tra gli alleati socialisti e i popolari europei si fa più acceso: la risoluzione sui diritti umani del Bahrain ha nuovamente diviso la maggioranza di Ursula von der Leyen. Per il ppe l'inchiesta è uno scandalo tutto socialista
Se ilPartito democraticosi reputa parte lesa, i socialisti europei non sanno più dove aggrapparsi. L'ultima battaglia è stata combattuta durante la seduta per votare la risoluzione per i diritti umani in Bahrain, uno stato del Golfo storicamente avversario del Qatar e in cuiPapa Francescoha fatto visita di recente. Il Bahrain è legato al Qatar attraverso un ponte che i cattolici percorrono ogni giorno per raggiungere il Bahrain in modo da recarsi nelle strutture religiose, chiese e moschee.
SeRoberta Metsola, durante il discorso per la destituzione della vicepresidenteEva Kaili, prima indagata nello scandalo dellacorruzione a Bruxelles, ha dichiarato di smetterla di semplificare facendone un discorso politico, quelle parole son durate poche ore. Infatti giovedì scorso il Partito popolare europeo (PPE), insieme alla destra di ID ed ECR hanno scelto di astenersi.
Qatargate, spaccata la maggioranza di Ursula von der Leyen e volano parole di fuoco tra i socialisti e i popolari
A quel punto sono piovute le critiche di Renew Europe che hanno risposto via Twitter: "Il silenzio del Parlamento Europeo sulle violazioni dei diritti umani è esattamente ciò che le tangenti del Qatar miravano ad ottenere".
In particolare, è finito sotto accusa l'eurodeputato cieco Tomas Zdechovsky, il presidente del gruppo di amicizia Bahrain-Eurocamera e relatore del testo sui diritti nel paese del Golfo Persico. Su Twitter volano parole di rabbia tra gli alleati: i popolari scrivono: "Questo scandalo ha un nome e un cognome: i socialisti europei".
Nonostante la situazione del Bahrain sia sicuramente diversa da quella del Qatar, la risoluzione votata giovedì scorso ha visto una vera e propria frattura tra socialisti e popolari.
Qatargate, il Ppe vira a destra e non è la prima volta: le elezioni di Spagna e Polonia potrebbero cambiare gli equilibri
La scelta del Ppe di schierarsi con le destre tuttavia non è inedita. Anzi ha fatto la sua prima apparizione proprio con l'elezione del successore di David Sassoli. Roberta Metsola all'inizio di quest'anno è stata eletta anche grazie ai voti di Ecr e della corposa delegazione leghista. Il dialogo con i Conservatori - il cui partito è presieduto da Giorgia Meloni - è un dato di fatto.
A seconda di come andranno le elezioni in Spagna e Polonia, cruciali per gli equilibri europei, potrebbe attenuarsi o infittirsi ulteriormente. Per il leader del gruppo Id, Marco Zanni, "quanto avvenuto in casa dei socialisti rappresenta l'ennesimo segnale di una maggioranza giunta ormai, nei fatti, al capolinea e senza piu' alcuna ragione di esistere", ha detto. Il leghista ha più ben più di qualche sassolino da levarsi dalle scarpe. "L'evidenza ha dimostrato che la vera minaccia all'Ue da isolare con un antidemocratico e vergognoso cordone sanitario non eravamo noi", ha sottolineato Zanni, che poi ha teso la mano ai popolari: "Il Ppe, se ancora ha a cuore certi valori, batta un colpo e dia un segnale, è ora di cambiare questa Europa e noi ci siamo". Dalla casa popolare per ora silenzio, ma il messaggio, fanno sapere, è stato ricevuto.
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