01 Settembre 2022
Fonte: Facebook
Ravil Maganov, era un top manager della importantissima società petrolifera russa Lukoil. Oggi si apprende la sua morte - le cui cause le esporremo a breve - dopo una caduta dal sesto piano dell'ospedale presso la quale era ricoverato. L'Ospedale in questione era con esattezza la Central Clinical Hospital a ovest di Mosca.
L'agenzia di stampa britannica Reuters, sottolinea l'importanza - oltre che chiaramente a livello umanitario - che ricopriva Maganov presso la Lukoil, nonché il ruolo di top manager. Ravil aveva iniziato la sua carriera in azienda ben 28 anni fa, nel 1993. Dopo soli 7 anni (nel 2000), Maganov è riuscito a conquistarsi il posto di presidente in azienda.
Il suo compito era quello di supervisionare tutti i processi di raffinazione, produzione ed esplorazione.
Stando a quanto dichiarato dall'agenzia di stampa ufficiale russa, La Tass, Maganov non sarebbe caduto accidentalmente dalla finestra del sesto piano della clinica presso la quale era ricoverato, bensì si tratterebbe di un suicidio.
Tanto che le dichiarazioni pubblicate dalla Tass sono ben chiare ed esplicite: “Era stato ricoverato in ospedale per un infarto. Inoltre, aveva assunto antidepressivi”.
Maganov era uno stretto collaboratore di uno dei fondatori della grossa impresa petrolifera russa, Lukoil. Il suo nome era Vagit Alekperov, dove nel mese di aprile ha deciso di dare le dimissioni come presidente, dopo che gli è stato imposto dal Regno Unito, non solo il congelamento dei beni, ma anche il divieto di ingresso nel Paese.
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