15 Luglio 2022
Putin
Putin ha firmato una legge che considera alto tradimento la volontà di schierarsi dalla parte del nemico in una situazione di azione militare. Si tratta di una scelta che da oggi in poi in Russia costa 20 anni di carcere duro.
La legge è stata presentata dai mainstream occidentali come una mossa dittatoriale. Ma cosa potrebbe accadere invece nella democratica Italia se, in aperto conflitto di guerra, ci si dovesse schierare o lottare per un paese nemico? La normativa vigente prevede la perdita della cittadinanza oltre all'esilio.
Ecco infatti, secondo la normativa italiana, in che modo è possibile perdere la cittadinanza:
La Russia invece da oggi in poi considererà tutti i disertori e coloro che passeranno in aperto conflitto di guerra dalla parte del nemico come traditori dello Stato e della madrepatria.
Saranno dunque considerati traditori coloro che serviranno "Le forze di uno Stato straniero, di un'organizzazione internazionale o straniera che si oppone direttamente alla Russia in un conflitto armato, in azione militare o in altre azioni che prevedono l'uso di armi e materiale militare".
La legge è stata appena firmata da Vladimir Putin così come riportato dall'agenzia di stampa Tass.
di Maria Melania Barone
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