12 Luglio 2022
Otto navi straniere sono arrivate nei porti dell’Ucraina per esportare prodotti agricoli e grano in particolare. A garantire per la loro sicurezza sarà la marina di Kiev. L’annuncio è arrivato su Facebook, direttamente dal servizio stampa della Marina: "Su richiesta del ministero delle Infrastrutture, unità navali delle Forze Armate ucraine garantiscono il trasporto di prodotti agricoli da parte di navi civili attraverso l’imboccatura di Bystre del canale Danubio–Mar Nero".
Nel pomeriggio di ieri l’agenzia stampa Tass aveva riferito di una telefonata avvenuta tra Vladimir Putin e Recep Tayyp Erdogan proprio sui corridoi per garantire il passaggio del grano. A questa conversazione ne era poi seguita un’altra tra Erdogan e Volodymyr Zelensky, sempre sullo stesso tema. Dopo l’incontro telefonico, Zelensky aveva commentato: "Apprezziamo il sostegno turco. Abbiamo discusso dell’importanza di sbloccare i porti ucraini e riavviare le esportazioni di grano".
Sul fronte del grano ieri le prime otto navi straniere sono entrate nei porti ucraini per esportare prodotti agricoli, mentre Putin ha avuto un colloquio telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per aprire i corridoi che consentano di far ripartire le navi bloccate nei porti del Mar Nero cariche di almeno 35 milioni di tonnellate di cereali ucraini che rischiano di marcire e creare una crisi alimentare di portata mondiale. Erdogan ha detto al presidente russo che "è giunto il momento di agire per attuare il piano per la creazione di corridoi per l'esportazione del grano" ucraino. Poi il presidente turco ha parlato anche con il collega Volodymyr Zelensky.
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