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Vagit Alekperov si dimette dalla presidenza del colosso petrolifero Lukoil

Alekperov, è stato a guida di Lukoil per 30 anni. Quest'ultima è un’azienda privata che produce oltre il 2% del petrolio mondiale

21 Aprile 2022

Vagit Alekperov, 2022

Vagit Alekperov (fonte twitter @nomadpossum)

Il numero uno del colosso petrolifero russo Lukoil, Vagit Alekperov si è dimesso. Lo ha annunciato la stessa azienda in un comunicato che fa sapere che l'oligarca si è dimesso dal Consiglio di amministrazione del gruppo. Era stato raggiunto dalle sanzioni imposte dalla Gran Bretagna per la sua vicinanza con il Cremlino. Guidava Lukoil dal 1993.Le dimissioni, annunciate in una nota non accennano al motivo del perchè abbia lasciato. 

Alekperov si dimette dal colosso Lukoil: l'oligarca non ha spiegato il motivo

Alekperov è stato per quasi 30 anni a capo di Lukoil. Un’azienda privata che produce oltre il 2% del petrolio mondiale, L'oligarca però negli ultimi tempi si era mostrato sofferente contro Vladimir Putin. Poco tempo fa aveva infatti chiesto di porre fine rapidamente al conflitto tra Russia e Ucraina, diventando così la prima grande compagnia nazionale ad opporsi alla guerra.

Il comunicato recita che "Lukoil annuncia che il presidente e membro del consiglio di amministrazione Vagit Alekperov ha informato la società sulla sua decisione di dimettersi". Alekperov era stato sanzionato dal Regno Unito il 13 aprile, quando ha introdotto 178 nuove misure contro Mosca e i cittadini russi vicini al Cremlino. Il nome di Alekperov non è nelle liste delle sanzioni dell'Unione europea e degli Stati Uniti. Subito dopo le dimissioni, alla borsa di Mosca, Lukoil ha perso oltre il 3%.

Alekperov fondò Lukoil 30 anni fa

Alekperov, imprenditore russo nato in Azerbaigian, aveva fondato nel 1991 la prima società energetica statale verticalmente integrata, Langepas-Uray-Kogalymneft, che nell'aprile 1993 divenne LUKoil Oil Company, con Alekperov come presidente. Alekperov, si precisa nella nota non è azionista di controllo di Lukoil: al 31 marzo possiede con diritto di voto il 3,11% delle azioni di Lukoil ed è anche beneficiario (anche attraverso trust famigliari o fondi comuni) del 5,3% delle azioni di Lukoil senza diritto di voto. Le dimissioni arrivano ad una settimana dall'inserimento di Alekperov nella nuova lista di personalità russe sanzionate dal Regno Unito.

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