30 Dicembre 2021
fonte: Twitter @PhillyD
Dopo un mese di processo Ghislaine Maxwell, ex compagna di Jeffrey Epstein, è stata giudicata colpevole di traffico sessuale di minori. Secondo un tribunale federale di New York la donna ha infatti aiutato Epstein ad abusare sessualmente di ragazze minorenni, venendo ritenuta colpevole per cinque dei sei capi d'accusa per i quali era imputata. Quello nei confronti di Maxwell è stato considerato dalla stampa statunitense come "il processo che Epstein non ha mai potuto subire", poiché suicidatosi nella sua cella nell'agosto del 2019, un mese dopo essere stato arrestato.
Ghislaine Maxwell era stata arrestata nel luglio del 2020, circa un anno dopo Jeffrey Epstein. Nel corso del processo la corte ha giudicato colpevole Maxwell di aver convinto delle ragazze minorenni ad avere rapporti sessuali con Epstein, organizzandone il trasporto e la permanenza presso le sue residenze. Tra le accuse a suo carico l'unica a essere caduta è stata quella di aver convinto una ragazza minorenne a sconfinare in un altro stato per avere rapporti sessuali con Epstein.
Come emerso inoltre durante il processo, la stessa Maxwell sarebbe stata presente ad alcuni degli abusi commessi da Epstein. Le testimonianze raccolte nel corso del procedimento provenivano da quattro donne, che hanno dichiarato di essere state convinte da Maxwell ad avere rapporti con Epstein tra il 1994 e il 2004. Il verdetto finale della giuria è giunto dopo cinque giorni di dibattimento. Al momento non è chiaro quale potrà essere la pena a cui verrà condannata Maxwell. Per il reato più grave tra quelli confermati, cioè il traffico sessuale di minori, la pena massima è infatti di 40 anni di carcere, mentre per gli altri capi d'imputazione le pene massime vanno tra i 5 e i 10 anni.
Esplicito il commento del pubblico ministero del Southern District of New York, Damian Williams, che ha dichiarato: "La strada per ottenere giustizia è stata lunga. Ma oggi giustizia è stata fatta. Voglio ringraziare il coraggio delle ragazze ora donne adulte che hanno deciso di uscire dall'ombra e venire in tribunale. Il loro coraggio e la loro volontà hanno reso questo risultato possibile". Nella sua arringa finale, il pm ha definito Maxwell il braccio destro di Epstein, aggiungendo inoltre che: "sapeva bene quello che stava facendo". La tesi degli avvocati difensori di Maxwell è stato invece quella dell'inconsapevolezza, invitando la corte a dissociare la donna dalla figura del finanziere.
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