22 Dicembre 2021
La Francia ha cancellato gli ordinativi della pillola Merck fonte: Twitter @corriere
La Francia cancella gli ordinativi della pillola anti Covid a marchio Merck, nota come molnupiravir, preferendogli al suo posto quella prodotta dalla casa farmaceutica Pfizer. La decisione francese è giunta a seguito della diffusione di alcuni dati che denotano una minore efficacia della pillola rispetto a quanto inizialmente preventivato. Nonostante sia stato annullato un ordine da 50mila pillole anti Covid, la cancellazione non comporterà alcuna penale per il governo francese.
Ad annunciare la cancellazione degli ordinativi della pillola Merck è stato il ministro della Sanità Olivier Veran ai microfoni dell'emittente televisiva Bfm Tv: "Gli ultimi studi non erano buoni". Veran ha inoltre spiegato che l'annullamento dell'ordine non comporterà penali per il paese, a oggi l'unico ad aver dichiarato pubblicamente di aver preso una misure di questo tipo. A motivare Parigi nella sua decisione sono stati i risultati della sperimentazione sulla pillola pubblicati lo scorso novembre proprio da Merck.
Nello studio veniva infatti evidenziata una minore efficacia del farmaco rispetto a quanto era stato preventivato inizialmente. Stando agli ultimi dati, si ritiene che la pillola anti Covid prodotta da Merck riduca i rischi di ospedalizzazione negli individui ad alto rischio fino al 30%. Nonostante le sollecitazioni dei media, al momento la casa farmaceutica Merck & Ridgeback Biotherapeutics non ha voluto rilasciare dichiarazioni a riguardo.
Al posto della pillola Merck, la Francia è ora intenzionata a ordinare l'antivirale prodotto di Pfizer, il Paxlovid, che secondo gli ultimi studi avrebbe un'efficacia del 90% nella riduzione dei decessi e della malattia grave. Proprio in merito alla pillola di Pfizer, sulla quale l'Ema deve ancora dare il via libera definitivo, il ministro Veran ha dichiarato: "La Francia è in fila per riceverlo prima della fine di gennaio. Non è ancora stato deciso se il farmaco sarà disponibile al banco nelle farmacie".
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