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Zanzara giapponese, dall'Asia arriva il "nuovo pericolo mortale"

Analizziamo caratteristiche e contromisure valide per affrontare la zanzara giapponese, che può trasmettere malattie letali

27 Settembre 2021

Dall'Asia arriva  la temuta zanzara giapponese

Dall'Asia arriva la temuta zanzara giapponese. Questo insetto, non solo la sua versione giapponese, viene spesso e volentieri sottovalutato dalle persone, ma di fatto si tratta dell'essere che causa più vittime umane di qualunque altro essere all'anno. Non i leoni o i coccodrilli, non gli squali o le meduse velenose, bensì le zanzare.  

La zanzara giapponese, minaccia dall'Asia

La proliferazione senza controllo di questa specie, come sottolinea Il Giorno, rischia di diventare una minaccia per l'uomo cui potrebbe trasmettere malattie anche mortali se non curate in tempo. Malattie come la Dengue, la Chikungunya e la West Nile. L'allarme è dettato dal fatto che l'insetto è arrivato quest'estate nelle regioni del Triveneto e si sta moltiplicando molto in fretta. Ma non si sta espandendo solo nei boschi e altri ambienti poco frequentati dall'uomo, infatti è possibile trovare questa zanzara anche nei centri urbani. La veterinaria Annapaola Rizzoli, in un'intervista a La Repubblica, ha spiegato che l'attenzione a questo insetto deve essere massima. La preoccupazione è che questa zanzara possa raggiungere velocemente le regioni del nord-ovest, per poi scendere verso le altre regioni d'Italia.

Come riconoscere e combattere la zanzara giapponese

L'Aedes japonicus, nome scientifico di tale zanzara, assomiglia alla zanzara tigre, ma è un po' più grande di quest'ultima. È una specie molto resistente  e adattabile, oltre ad essere aggressiva e rimane in azione anche nelle ore diurne, al contrario delle "cugine" europee. Si tratta della terza specie più invasiva al mondo tra le zanzare e tra le prime cento in assoluto, è in grado di riprodursi in condizioni ostili e di coprire lunghissime distanze.

Una volta consci e rispettosi del pericolo, non resta che prevenire il problema. L'insetto deposita le sue uova nell'acqua, tendenzialmente ferma, come in una pozza, uno stagno, o un semplice secchio o mastello dimenticato fuori dalla propria abitazione. Dunque, è bene svuotare tali contenitori, quelli artificiali quantomeno, in modo da non dare alla zanzara un porto sicuro su cui depositare le proprie uova. Se il proprietario di casa invece non volesse rinunciare al suo laghetto artificiale in giardino, le soluzioni principali sono due: creare movimento nell'acqua, grazie ad una fontanella ad esempio, oppure inserire piccoli pesci che predano uova e larve di zanzara, come le gambusie o i medaka, quest'ultimo anch'esso proveniente dal giappone. Tenersi lontano da luoghi ristagnanti e usare zanzariere sono opzioni valide per evitare il contatto con quest'insetto. Urgeranno invece, a livello più ampio, campagne insetticide e di sterilizzazione che ne inibiscano la riproduzione. 

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