12 Novembre 2025
fonte: imagoeconomica
Pirelli deve rafforzare la propria presenza commerciale e tecnologica negli Stati Uniti, un obiettivo che il socio cinese Sinochem “capirà e sosterrà”. Lo ha dichiarato Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli, durante il forum “Future of Finance” di Bloomberg.
"Credo che siamo sulla strada giusta e penso che questo possa servire a questa azienda importante e strategica dell'Italia per competere al meglio nei mercati più avanzati a cominciare ovviamente da quello degli Stati Uniti." Così aveva commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine della visita dell'area R&D dell'headquarter di Pirelli lo scorso 31 ottobre, in merito ai dialoghi in corso tra i soci di Pirelli, tra cui i cinesi di Sinochem, e il governo.
Secondo Tronchetti Provera, gli Stati Uniti rappresentano “il 40% del mercato hi-tech nel settore degli pneumatici e delle tecnologie correlate”, ma le tensioni geopolitiche e la presenza del socio cinese hanno in passato suscitato preoccupazioni a Washington. “Il buon senso deve prevalere Come diceva Newton, quando una mela o una pera maturano, prima diventano gialle o rosse e poi cadono: allo stesso modo, anche questo problema troverà una soluzione naturale”.
Il manager ha aggiunto che “i partner cinesi hanno già espresso la volontà che Pirelli sia libera di sviluppare la propria tecnologia e crescere nel più grande mercato del mondo”. E ha concluso con una nota di fiducia: “I nostri amici cinesi agiranno di conseguenza. Non so quando, ma hanno un diverso senso del tempo”.
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