20 Ottobre 2025
Luca De Meo, CEO gruppo Kering
La nuova partnership strategica fra il Gruppo Kering, expertise nella gestione di brand di lusso, e L’Oréal, leader mondiale nel settore della cosmesi, è stata annunciata dai due gruppi francesi dando il via ad una collaborazione a lungo termine all’interno del comparto beauty e benessere luxury. L’accordo include anche l’acquisizione della Maison Creed da parte di L’Oréal, nonché la concessione delle licenze per i prodotti beauty e fragranze dei principali brand del Gruppo Kering. È stata prevista, inoltre, la creazione di un joint venture esclusiva per esplorare opportunità di business nell’ambito del wellness e della longevità.
Cessione della Maison Creed e licenze pluridecennali, questi sono i termini di un accordo dal valore complessivo i 4 miliardi di euro che saranno pagati in unica tranche in contanti al momento del closing, previsto nella prima metà del 2026.
«L’accordo - si legge nella nota - rappresenta una nuova fase della collaborazione tra due leader globali dai punti di forza complementari: da un lato, l’expertise di Kering nella gestione di brand iconici del lusso; dall’altro, la leadership mondiale di L’Oréal nel settore della cosmetica. Questa sinergia punta ad accelerare la crescita e a generare valore in categorie ad alto potenziale».
Inoltre L’Oréal corrisponderà una royalties a Kering per l’utilizzo dei marchi in licenza.
Creed è una delle principali case di profumeria di alta gamma, fondata nel 1960 è da sempre leader nel settore grazie alla sua maestria artigianale e una ricercatezza nell’utilizzo di ingredienti naturali e rari. In base ai termini dell’accordo Kering avrà il diritto di cedere il comparto beauty – Kering Beauté-, di cui fa parte anche la Maison Creed, a L’Oréal. La cessione potrà potenziare ulteriormente l’espansione globale di L’Oréal Luxe, rivolgendosi sia al pubblico femminile sia a quello maschile.
«Questa alleanza strategica - commenta Luca de Meo, ceo di Kering dal 15 settembre scorso - rappresenta un passo decisivo per Kering. Unendo le forze con il leader globale del beauty, potremo accelerare lo sviluppo delle linee fragranze e cosmetica delle nostre maison principali, consentendo loro di acquisire una scala adeguata e di sprigionare tutto il loro potenziale, come già avvenuto per Yves Saint Laurent Beauté sotto la guida di L’Oréal. Insieme esploreremo nuove frontiere del benessere, combinando l’expertise unica di L’Oréal con la nostra capacità di generare desiderabilità nel lusso. Questa partnership ci permette di concentrarci su ciò che ci distingue davvero: la forza creativa e l’attrattività delle nostre maison».
L’Oréal otterrà inoltre licenze esclusive della durata di 50 anni per la creazione, lo sviluppo e la distribuzione di fragranze e prodotti beauty a marchio Gucci, a partire dalla scadenza dell’attuale accordo di licenza con Coty, nel pieno rispetto delle obbligazioni contrattuali in essere da parte di Kering. Licenze analoghe saranno concesse anche per i brand Bottega Veneta e Balenciaga, con effetto a partire dalla chiusura dell’operazione.
«Sono entusiasta di avviare questa alleanza strategica di lungo termine con uno dei gruppi del lusso più prestigiosi, creativi e visionari al mondo. Questo accordo consolida ulteriormente la nostra posizione di leader mondiale nel settore del beauty di lusso e ci consente di esplorare nuove opportunità nel campo del benessere. L’integrazione di brand straordinari come Creed, Gucci, Bottega Veneta e Balenciaga rafforza il nostro portafoglio e amplia significativamente la nostra presenza in segmenti dinamici e ad alto potenziale del beauty di lusso» sottolinea Nicolas Hieronimus, ceo del Gruppo L’Oréal.
Oltre al segmento beauty, Kering e L’Oréal collaboreranno anche nel settore del benessere di lusso, attraverso la creazione di una joint venture paritetica (50/50). L’obiettivo è sviluppare esperienze e servizi innovativi, combinando la capacità di innovazione tecnologica e scientifica di L’Oréal con la profonda conoscenza del consumatore luxury da parte di Kering.
L’accordo resta subordinato alle consuete condizioni di closing, tra cui il via libera delle autorità regolatorie e il rispetto degli obblighi di Kering in materia di diritto del lavoro francese.
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