15 Ottobre 2025
“La proposta del Forum delle Associazioni Familiari di una detrazione Iva al 19% per l’acquisto dei libri scolastici, che auspichiamo venga accolta, rappresenta una misura concreta di sostegno alle famiglie, indispensabile per accompagnare l’accrescimento dei figli e rafforzare l’alleanza educativa tra scuola e famiglia, contribuendo alla tenuta sociale e culturale dell’Italia in un contesto segnato dall’inverno demografico. In tal senso, guardiamo con interesse anche alla proposta di ALI – Associazione Librai Italiani di Confcommercio e Impresa Cultura Italia, che chiedono di estendere le detrazioni fiscali a tutte le spese culturali nell'ottica di promuovere la crescita civile ed educativa dell’Italia. Politiche familiari solide e coerenti sono essenziali per garantire stabilità e coesione sociale, sostenere la natalità e valorizzare il ruolo educativo delle famiglie. Riteniamo necessari, inoltre, interventi strutturali come il taglio dell’Irpef proporzionato al numero dei figli, in linea con la filosofia del quoziente familiare, per valorizzare il ruolo della famiglia come nucleo sociale fondamentale.
Apprezziamo il dialogo con il Governo in vista della prossima Manovra e la volontà di adottare misure concrete a supporto della natalità e delle famiglie italiane che, giova ribadire, non vanno considerate come un costo, ma come un investimento sul futuro del Paese. In questa prospettiva, valutiamo positivamente le novità contenute nel Documento programmatico di bilancio presentato dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che prevede circa 3,5 miliardi di euro nel triennio per le famiglie, il contrasto alla povertà e la revisione dell’Isee. La battaglia sulla inappropriatezza dell’Isee per le politiche familiari, che non sono politiche di lotta alla povertà, ma politiche promozionali e di investimento, è stata il filo rosso dell’impegno del Forum in questi anni. La riforma dell’indicatore – che interviene sul valore della casa di abitazione e sulle scale di equivalenza – è, quindi, un segnale importante, perché potrà rendere più equo l’accesso alle prestazioni agevolate, con effetti stimati in circa 500 milioni di euro l’anno.
Ridurre l’impatto della prima casa sul computo dell’Isee, in quanto bene non disponibile perché necessario a garantire la vita familiare e non facilmente alienabile in caso di necessità è una richiesta che portiamo da diversi anni. Modificare le attuali scale di equivalenza supererebbe l’ingiustizia degli attuali criteri che considerano i figli successivi al primo in misura gravemente decrescente. Positivo anche il taglio della seconda aliquota IRPEF dal 35% al 33%, una misura che rafforza il potere d’acquisto delle famiglie e va nella direzione giusta per sostenere il reddito e la crescita dei nuclei familiari italiani". Lo ha dichiarato Adriano Bordignon, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari, in occasione dell’incontro “Sostiene la cultura. Consumi culturali e leva fiscale: verso una proposta di detrazione”.
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