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Generali, il Leone verso il sì a Nagel sull'Ops Banca Generali; Donnet: "Prenderemo il tempo necessario per decidere"

Dalle informazioni raccolte da Il Giornale d'Italia, l’ok all’Ops Banca Generali dipende dal superamento delle valutazioni del Comitato Operazioni con Parti Correlate, con Palermo, della lista Caltagirone, contrario e gli altri favorevoli

06 Agosto 2025

Generali, il Leone verso il sì a Nagel sull'Ops Banca Generali; Donnet: "Prenderemo il tempo necessario per decidere"

Il dossier sull’Ops lanciata da Mediobanca su Banca Generali entra in una fase decisiva. Il gruppo Generali, guidato da Philippe Donnet, ha confermato l’avvio di un processo interno di analisi dettagliata della proposta, sulla base della documentazione integrativa ricevuta da Piazzetta Cuccia.

In una nota ufficiale, Generali ha precisato di aver inviato una risposta a Mediobanca a seguito della ricezione di ulteriori informazioni relative all’Ops su Banca Generali. Al centro della nuova interlocuzione, l’ipotesi di definizione di un futuro rapporto industriale tra il Gruppo Generali e il Gruppo Mediobanca, elemento che fin dall’inizio è stato indicato come uno snodo strategico e delicato.

La nota di Generali

“Come precedentemente comunicato il 12 giugno 2025, Generali conferma l’intenzione di proseguire la valutazione dell'Offerta e le discussioni inerenti”, si legge nel comunicato. “In questa fase, prima di formulare una posizione definitiva, Generali si riserva il diritto di continuare a valutare nelle prossime settimane l'Offerta e la potenziale Partnership Industriale nel pieno rispetto dei processi, delle procedure e della tempistica del Gruppo definiti dai propri organi societari.”

Il ruolo chiave del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate

Al centro del processo decisionale si trova il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, presieduto da Fabrizio Palermo, consigliere indipendente in quota alla lista di minoranza promossa da Francesco Gaetano Caltagirone.

Il comitato ha il compito di esaminare l’operazione nel merito e formulare un parere motivato, in quanto l’Ops implica una transazione tra due soggetti che rientrano nella sfera di influenza incrociata: Mediobanca, principale azionista di Generali, propone di acquistare un asset (Banca Generali) in cambio di azioni proprie.

Secondo quanto risulta a fonti vicine al dossier, il Comitato avrebbe espresso una riserva specifica sulla necessità di formalizzare con maggiore chiarezza e precisione gli accordi relativi alla distribuzione dei prodotti Generali nel contesto della partnership industriale prospettata da Mediobanca. Questo punto rappresenta uno degli aspetti più sensibili del potenziale deal e figura tra le principali eccezioni emerse nella discussione consiliare.

Una maggioranza a favore, ma con una riserva tecnica

All’interno del comitato consiliare, la linea emersa sembrerebbe essere quella di una maggioranza favorevole (tre voti su quattro) alla prosecuzione del dialogo con Mediobanca, con Palermo in posizione di riserva, pronto a richiedere ulteriori approfondimenti e garanzie.

Donnet: "Prenderemo il tempo necessario"

Il CEO di Generali, Philippe Donnet, ha mantenuto una linea prudente. In una breve dichiarazione, ha confermato l’orientamento del gruppo a non forzare i tempi: “Prenderemo il tempo necessario per decidere”, ha dichiarato, sottolineando come la valutazione dell’Ops richieda un’approfondita verifica dei presupposti strategici, finanziari e operativi.

Secondo quanto risulta a Il Giornale d’Italia, le posizioni nel CdA sembrano gradualmente convergere verso un sì condizionato, subordinato però a una definizione più stringente dei dettagli operativi della futura partnership.

I risultati del primo semestre 2025 di Generali

Nei primi sei mesi del 2025, Generali ha registrato una crescita dei premi lordi a 50,5 miliardi di euro, con un forte aumento della raccolta netta nel ramo Vita. Il risultato operativo è salito dell’8,7% a 4,05 miliardi, mentre l’utile netto normalizzato è cresciuto del 10,4%.

Il segmento Danni ha mostrato una solida performance con premi in aumento e un miglioramento dell’efficienza operativa. Nel ramo Vita, nonostante un calo dei premi lordi, la raccolta netta e la redditività sono cresciute. L’Asset Management ha beneficiato di acquisizioni, mentre Banca Generali ha registrato un calo dei risultati.

Il Gruppo mantiene una solida posizione patrimoniale con un Solvency Ratio in crescita e prevede un buyback da 500 milioni. Il piano triennale punta a una crescita sostenibile, con aumento dell’utile per azione, dividendi più alti e rafforzamento della leadership in Europa.

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