31 Luglio 2025
Azimut, nel 1H 2025 ricavi totali a €646 mln e EBIT ricorrente a € 281 mln (+9%); Giuliani: "Risultati frutto di 35 anni di investimenti". Il Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding S.p.A. (AZM.IM) ha approvato oggi il resoconto intermedio di gestione al 30 giugno 2025.
I ricavi totali del Gruppo Azimut si attestano a € 646 milioni nel primo semestre 2025, sostenuti da un aumento del 7% dei ricavi ricorrenti in tutti i mercati chiave, con contributi particolarmente solidi da Italia, Stati Uniti, Brasile, Singapore e Turchia. I ricavi ricorrenti da prodotti assicurativi sono cresciuti dell’11% su base annua, trainati dalla crescita delle masse sottostanti e da un’evoluzione favorevole del mix di prodotto. Nonostante un minor apporto delle commissioni di performance nel semestre, in linea con l’evoluzione dei mercati, il modello di business di Azimut, fondato su flussi ricorrenti, continua a generare risultati stabili e di elevata qualità.
I costi operativi totali ammontano a € 355 milioni nel primo semestre 2025, registrando un aumento coerente con il percorso di espansione internazionale del Gruppo e con la costante dinamicità commerciale.
L'utile operativo (EBIT) si attesta a € 291 milioni nel primo semestre 2025, mentre l’EBIT ricorrente cresce del 9% su base annua, raggiungendo € 281 milioni.
I proventi finanziari, pari a € 43 milioni nel primo semestre 2025, includono, inter alia, € 21 milioni di performance di asset e portafoglio, € 12 milioni di opzioni e partecipazioni azionarie al fair value, € 6 milioni di dividendi derivanti dalle attività di GP staking del Gruppo e dai risultati netti delle partecipate strategiche, nonché € 6 milioni di interessi netti attivi.
Azimut chiude il primo semestre 2025 con un utile netto di € 240 milioni e un utile netto ricorrente in crescita del 18% a € 234 milioni, a ulteriore conferma della stabilità e dell’affidabilità dei risultati generati dal modello di business del Gruppo.
Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo, commenta: “L’utile netto e la crescita di Azimut, evidenziati in questa semestrale (target1 per l’intero 2025: più di 1 miliardo di euro di utile netto e più di 30 miliardi di raccolta netta, con la quale potremmo essere per il secondo anno consecutivo i primi in Italia), sono il risultato di investimenti fatti sulle persone e sul business da più di 35 anni. La compattezza, la disciplina ed il coraggio, da sempre valori guida del nostro Gruppo, continueranno ad indicarci la via nell’interesse dei nostri clienti e dei nostri azionisti. Dalla nostra quotazione, circa 21 anni fa, abbiamo moltiplicato per 20x l’investimento nelle nostre azioni (crescita del valore più dividendi pagati; chi avesse investito 100.000 euro quando ci siamo quotati oggi avrebbe oltre 2 milioni di euro) portando il nostro titolo nel FTSE MIB al secondo posto assoluto (dopo Recordati e prima di Interpump, aziende con le quali abbiamo l’onore di condividere il podio)”.
Giorgio Medda, CEO del Gruppo, commenta: “Quello appena concluso è stato un semestre determinante per Azimut. Abbiamo superato su tutta la linea le attese e affrontato la volatilità del mercato con resilienza e disciplina. Allo stesso tempo, abbiamo gettato le basi per la prossima fase di crescita del Gruppo. Stiamo accelerando la nostra espansione globale, razionalizzando la nostra struttura e migliorando la trasparenza. L'acquisizione di NSI consolida la nostra presenza negli Stati Uniti, oggi il nostro secondo mercato più grande con 50 miliardi di dollari di asset, e ne sottolinea la centralità nella nostra visione strategica a lungo termine. Nel frattempo, le alleanze strategiche con realtà leader italiane come Ferrari ed Eni Next dimostrano il nostro posizionamento unico sia come investitore globale che come promotore dell'eccellenza nazionale. Guardiamo alla seconda metà dell'anno con fiducia, grazie a una solida pipeline di prodotti e a strumenti di pianificazione finanziaria basati sull'intelligenza artificiale per supportare i nostri consulenti finanziari e offrire personalizzazione e valore aggiunto su larga scala ai nostri clienti.”
Alessandro Zambotti, CEO and CFO del Gruppo, aggiunge: “Siamo estremamente orgogliosi degli ottimi risultati raggiunti nel primo semestre del 2025 su tutti i fronti: utili ricorrenti solidi, redditività in aumento e un contributo crescente dalle operazioni globali. Con una raccolta record già conseguita e buone prospettive per il resto dell’anno, aggiorniamo le previsioni1 per il 2025: una raccolta netta fra i 28 e i 31 miliardi di euro, il triplo delle nostre aspettative iniziali, e un utile netto oltre il miliardo di euro. Rimaniamo, inoltre, concentrati sul completamento dello spin-off di TNB entro la fine dell'anno, che rafforzerà ulteriormente la nostra strategia di creazione di valore a lungo termine.”
Sulla base della solida performance operativa registrata fino ad oggi e delle operazioni di M&A, il Gruppo alza gli obiettivi fissati per il 2025 stimando, condizionatamente al closing dell’operazione di NSI entro fine 2025, una raccolta netta totale compresa fra i 28 e 31 miliardi di euro (dai precedenti €10 miliardi). Si prevede che l’utile netto sia superiore a 1 miliardo di euro (dal precedente ~€1 miliardo), subordinatamente all'ottenimento dell'autorizzazione da parte di TNB ad operare nel 2025 e del trattamento contabile definitivo dell'operazione al momento della chiusura.
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