Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Hera, nel 1H 2025 utile netto a €229,3 mln (+5%), investimenti +20%; Iacono: "Risultati solidi, cresce valore per gli azionisti"

Nel primo semestre 2025 ricavi in crescita a 6,8 mld (+18,7%), MOL a 721,7 mln, indebitamento in calo; Hera accelera su sostenibilità, innovazione e resilienza, con forte spinta su idrico e ambiente

30 Luglio 2025

Hera, nel 1H 2025 utile netto a €229,3 mln (+5%), investimenti +20%; Iacono: "Risultati solidi, cresce valore per gli azionisti"

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, sotto la presidenza di Cristian Fabbri, ha approvato all’unanimità i risultati consolidati del primo semestre 2025, evidenziando una performance strutturale solida e in crescita. L’utile netto e gli investimenti risultano in aumento rispetto allo stesso periodo del 2024, grazie a un modello industriale multibusiness equilibrato tra attività regolate e a mercato, e a una gestione finanziaria efficace che sostiene la crescita organica e per linee esterne del Gruppo.

Le dichiarazioni

Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato:“Nel primo semestre abbiamo continuato a incrementare la creazione di valore facendo leva sulla crescita industriale e sulla solidità finanziaria del Gruppo. La generazione di cassa ha permesso di finanziare investimenti per oltre 400 milioni di euro, in crescita del 20%, con l’accelerazione maggiore per lo sviluppo impiantistico dell’area ambiente e la resilienza del ciclo idrico. La solidità del nostro equilibrato portafoglio di business si riflette nella crescita del rendimento del capitale proprio che si attesta all’11,5%. Questi risultati evidenziano che stiamo rispettando il percorso previsto dal nostro Piano industriale”.

Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato: “Le buone performance operative e le ottimizzazioni finanziarie hanno sostenuto un incremento del 5% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che è salito a 229,3 milioni di euro. Risultati che confermano la nostra capacità di proseguire il percorso di crescita, anche in uno scenario macroeconomico complesso, mantenendo al centro resilienza, sostenibilità e innovazione. La positiva generazione di cassa ha contribuito a ridurre ulteriormente l’indebitamento netto, portando il rapporto debito netto/MOL a 2,49x, un notevole punto di forza per indirizzare le future opportunità di crescita”.

Risultati economici e finanziari

I ricavi del primo semestre si attestano a 6.786,2 milioni di euro, in crescita del 18,7% rispetto ai 5.716,5 milioni del 2024, spinti soprattutto dall’aumento dei prezzi delle commodity energetiche e dal valore più elevato delle attività di intermediazione.

Il Margine Operativo Lordo (MOL) si attesta a 721,7 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai 732,7 milioni del 2024. Tuttavia, il dato 2024 beneficiava di circa 56 milioni di euro derivanti da componenti straordinarie non ripetibili. Al netto di questi elementi, la crescita organica del MOL risulta pari al 7%, coerente con gli obiettivi del Piano industriale al 2028.

Il risultato operativo netto è pressoché stabile, pari a 383,2 milioni di euro rispetto ai 385,1 milioni dell’anno precedente, grazie alla compensazione tra minori accantonamenti e maggiori ammortamenti. Migliora la gestione finanziaria, con un beneficio di 23 milioni di euro, portando il risultato ante imposte a 351,2 milioni di euro, in crescita del 6,6% rispetto ai 329,6 milioni del 2024.

L’utile netto raggiunge i 249,4 milioni di euro (+5,1%), nonostante l’incremento del tax rate al 29% (contro il 28% dell’anno precedente). L’utile netto di pertinenza degli Azionisti ammonta a 229,3 milioni di euro, in crescita del 5%.

Gli investimenti operativi lordi crescono del 20,2%, raggiungendo i 414 milioni di euro (contro i 344,4 milioni del 2024), trainati in particolare dai comparti idrico e ambientale. Parallelamente, l’indebitamento finanziario netto scende a 3.927,1 milioni di euro, migliorando sia rispetto ai 3.963,7 milioni di fine 2024 sia rispetto ai 4.063,5 milioni del primo semestre 2024. Il rapporto debito netto/MOL si riduce a 2,5x (-7,5%), mentre ROI e ROE migliorano rispettivamente al 10,3% e all’11,5%.

Performance delle aree operative

  • Gas: Il MOL raggiunge i 260,3 milioni di euro (+1,5%). Nonostante la flessione delle marginalità sui mercati di ultima istanza e nell’efficienza energetica, la crescita è supportata da maggiori ricavi regolati e ottimizzazione dei costi di modulazione. Gli investimenti aumentano a 83,8 milioni di euro (+7,9%). Il contributo al MOL di Gruppo è del 36,1%.

  • Energia elettrica: Il MOL è pari a 114,1 milioni di euro, in calo rispetto ai 144,2 milioni del 2024, che beneficiava di un contributo straordinario non ricorrente. Al netto di tale effetto, il comparto mostra segnali positivi grazie a maggiori margini nella distribuzione e all’aumento dei volumi venduti, trainato dal mercato libero. I clienti crescono del 44,4% a 2,6 milioni, soprattutto per l’acquisizione nel Servizio a Tutele Graduali. Gli investimenti ammontano a 53,6 milioni di euro (-9,3%). Il contributo al MOL di Gruppo è del 15,8%.

  • Ciclo idrico integrato: Il MOL si attesta a 156,5 milioni di euro (+7,1%), sostenuto dal piano di investimenti che ha portato anche a 26 premialità Arera per qualità tecnica. Gli investimenti salgono a 154 milioni di euro (+43,1%), suddivisi tra acquedotto (96,1 milioni), fognatura (40,8 milioni) e depurazione (17 milioni). Il contributo al MOL di Gruppo è del 21,7%.

  • Ambiente: Il MOL cresce a 175,4 milioni di euro (+2,3%), nonostante il rallentamento macroeconomico. Al netto di elementi straordinari del 2024, la crescita è trainata dal recupero di materia, dai servizi industriali e dalle nuove acquisizioni, tra cui Ambiente Energia, i cui effetti si vedranno nel secondo semestre. La raccolta differenziata sale al 75,3% (+1 pp). Gli investimenti raggiungono i 72,7 milioni di euro (+32,7%). Il contributo al MOL di Gruppo è del 24,3%.

Sostenibilità e valore condiviso

Il MOL a valore condiviso – relativo alle attività orientate agli obiettivi dell’Agenda Globale – sale al 59% del totale, con un incremento di 5 punti percentuali rispetto al 2024. Il posizionamento ESG del Gruppo viene confermato da diversi riconoscimenti: secondo posto nell’ESG Identity Corporate Index 2025, inclusione nel FTSE4Good Index Series per il sesto anno consecutivo e riconoscimento “Climate A list” da parte del CDP.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x