03 Aprile 2025
Borse europee in rosso dopo i dazi introdotti da Donald Trump con Milano -1,9%, Francoforte -2,4% e Parigi -2,15%; giù anche il mercato asiatico con Tokyo a -2,77%. Il dollaro e il petrolio sono sotto pressione dopo le misure Usa, mentre l'oro registra un nuovo record nella notte a $3167 l'oncia.
Le borse europee iniziano la giornata con forti perdite a causa dell'introduzione dei dazi americani. I mercati tornano a manifestare preoccupazione per l'escalation della guerra commerciale, con gli esperti che evidenziano un incremento dei rischi di una recessione globale. In calo i listini di Francoforte (-2,4%), Parigi (-2,15%), Londra (-1,43%) e Milano (-1,9%).
A Piazza Affari, il settore bancario subisce forti perdite, con cali significativi per Bper (-4,6%), Unicredit (-4%) e Popolare Sondrio (-3,8%). Anche Prysmian e Tenaris registrano arretramenti rispettivamente del -3,9% e -3,8%. Lo spread tra Btp e Bund rimane stabile a 112 punti, mentre il rendimento del decennale italiano è al 3,75%. Tra le altre azioni del listino principale, si segnala una discesa anche per Stm (-3%) e per il settore automobilistico, con perdite per Iveco (-2,7%) e Stellantis (-1,7%). In controtendenza, invece, Terna guadagna l'1%, seguita da A2A (+0,9%), Campari (+0,7%) e Ferrari (+0,5%).
Il dollaro continua a perdere terreno rispetto alle principali valute. L’introduzione della politica dei dazi da parte di Donald Trump influisce negativamente sul valore della moneta americana. Il dollaro scende dell'1,1% contro l'euro, raggiungendo il livello di 1,0987, mentre cala anche sulla sterlina, a 1,3112 (-0,8%), e sul franco svizzero, scivolando a 1,1497 (-1,4%).
Il prezzo del petrolio registra un ribasso questa mattina sui mercati delle materie prime, a seguito dell'annuncio dei dazi da parte di Donald Trump. Il Wti con scadenza a maggio scende a 69,87 dollari, con una flessione del 2,57%, mentre il Brent con scadenza a giugno è scambiato a 73,13 dollari, in calo del 2,43%.
Le borse asiatiche registrano forti cali a seguito dell’annuncio dei dazi da parte del presidente degli Stati Uniti. I mercati sono influenzati dai timori di un aumento dell'inflazione, che potrebbe portare a un rallentamento economico. La politica commerciale di Trump sta mettendo sotto pressione il dollaro, che si sta indebolendo rispetto alle principali valute. Anche i future europei e quelli di Wall Street sono in discesa. Tokyo cede il 2,8%, mentre Hong Kong perde l’1,6%. Per quanto riguarda il mercato valutario, lo yen si rafforza sul dollaro a 147,17 e sull'euro a 161,56. Anche altre borse asiatiche chiudono in negativo, con Shanghai a -0,3%, Shenzhen a -1,1%, Seul a -0,8% e Mumbai a -0,2%. Hanoi crolla del 6,7%.
"Nei prossimi mesi le economie dell'Asean si troveranno ad affrontare difficoltà a causa dell'impatto diretto delle forti impennate dei dazi statunitensi sulle loro esportazioni, nonché dell'impatto indiretto sulla crescita globale", affermano gli analisti a Bloomberg. Le economie del sud-est asiatico sono molto sensibili ai dazi statunitensi. Gli Stati Uniti, infatti, sono tra i principali partner commerciali di Singapore, Vietnam e Thailandia.
La Borsa di Tokyo chiude la seduta con una forte discesa, alimentata dalle preoccupazioni per le potenziali gravi conseguenze sul commercio globale, a seguito dell'entrata in vigore dei dazi statunitensi. A complicare ulteriormente la situazione contribuisce anche il rafforzamento dello yen, che aggrava le prospettive per l'export giapponese. L'indice Nikkei perde il 2,77%, scendendo ai livelli più bassi degli ultimi otto mesi, fissandosi a 34.735,93 punti, con una perdita di 989 punti. Nel mercato dei cambi, in un contesto di crescente incertezza, la valuta giapponese torna a essere considerata un bene rifugio, trattando a 147,20 contro il dollaro e a 161,50 contro l'euro.
Nella notte si è registrato un nuovo massimo per l'oro con consegna immediata, dopo le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riguardo ai dazi. Il metallo prezioso Spot è stato scambiato intorno alle 2.00 italiane a $3167, per poi subire un leggero riposizionamento. Poco prima delle 8.00, il prezzo si è stabilizzato a $ 3131,97, con un aumento dello 0,5%.
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