04 Marzo 2025
Le borse europee affrontano una giornata in rosso dopo l'entrata in vigore dei dazi di Trump, a Milano si registra - 3.41% a 37.736 punti, Parigi segna -1.85%, Londra -1.27%, inoltre c'è un nuovo crollo di Stellantis che registra un -10%.
Allo stesso modo, Francoforte cede il 2,6% tornando sotto i 23.000 punti e perde più di due punti anche Madrid, mentre Amsterdam perde l’1,2%. La forza dei titoli della difesa non basta a sostenere i listini che si trovano appesantiti soprattutto dalle vendite sui titoli auto, -4,5% l’Euro Stoxx di settore. Il trend negativo si riflette anche negli energetici dove si parla di -3,2%, con il prezzo del petrolio che continua a scendere.
A Piazza Affari, Stellantis è sotto pressione, penalizzata sia dai dazi che dal calo delle immatricolazioni in Italia, Francia e Spagna, oltre che dal taglio del target price da parte di Citi e Jp Morgan. Negli altri mercati, Renault perde il 4,9% a Parigi, mentre a Francoforte BMW scende di oltre il 5% e Daimler fa ancora peggio, con una flessione del 7%. Mercedes e Volkswagen registrano cali superiori al 4%. Sul listino milanese scendono St (-5,3%), Iveco (-5%) e Pirelli (-4,8%). Seduta negativa anche per le banche, mentre le utility segnano un rialzo, insieme ad altri pochi titoli. Tra questi, Leonardo continua a salire (+1,2%), dopo il rally della giornata precedente, così come Rheinmetall (+0,6%), mentre Thales a Parigi guadagna un eccezionale 7,9%, beneficiando dei risultati record di ordini e fatturato nel 2024. Il titolo migliore del Ftse Mib è Inwit, che guadagna il 2,5%.
Dal punto di vista valutario, l’euro si rafforza scambiando sopra $1,054, ai livelli più alti da dicembre 2024 (rispetto a 1,048 dollari in apertura e 1,049 il giorno precedente). Anche la divisa giapponese si rafforza, con lo scambio euro/yen che scende a 156,11 (da 156,7 in avvio e 157 ieri), mentre il cambio dollaro/yen scivola a 148,4 (da 149,3 e 150,2). Il prezzo del petrolio è in calo, dopo che i paesi dell’Opec hanno annunciato l’intenzione di aumentare la produzione a partire da aprile. Il Brent scende di quasi l’1% arrivando a $70,9 al barile mentre il Wti viaggia sui $67,8 (-0,7%).
Il prezzo del gas è in aumento, raggiungendo i €45,7 al megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. L’oro torna a salire superando i $2.900, mentre il bitcoin è in forte calo -9,5% a $83.000 dopo l’impennata di inizio settimana innescata dall’annuncio di Trump riguardo alla creazione di una riserva strategica nazionale in criptovalute.
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