18 Agosto 2023
Michael Burry, l’investitore-incubo degli Usa che predisse nel 2008 il crollo del mercato immobiliare statunitense, scommette ancora: la borsa di Wall Street crollerà e, su questo, ha puntato oltre 1,6 miliardi di dollari.
La sua società Scion Asset Management ha impegnato più del 90% del portafoglio in put options contro fondi che seguono lo S&P 500 (indice che segue l'andamento di un paniere azionario formato dalle 500 aziende statunitensi a maggiore capitalizzazione) e il Nasdaq 100 (indice azionario delle maggiori 100 imprese non-finanziarie quotate nel mercato borsistico Nasdaq).
In termini stretti, le ‘put options’ sono azioni che possono essere rivendute in futuro a un prezzo fisso, che conferiscono al possessore la facoltà di vendere una determinata attività sottostante, ad un prezzo predeterminato (strike price) a (se di tipo europeo) oppure entro (se di tipo americano) la scadenza del contratto. Rappresentano, in un certo senso, un’assicurazione contro un crollo.
Questi contratti di investimento sono tipicamente utilizzati per tutelarsi dal rischio di ribasso del mercato. Essendo facoltativo, all’acquirente è consentito vendere l’azione a un prezzo stabilito (prezzo di esercizio) senza essere obbligato a farlo.
Cosa sa Barry in più del mercato in cui opera? La mossa appena citata sembrerebbe un azzardo in quanto lo S&P 500 e il Nasdaq 100 quest’anno sono cresciuti rispettivamente del 16% e del 38%. Ma, dopo la previsione del 2008, sicuramente la scommessa attuale non va presa alla leggera.
Nato il 19 giugno 1971 a San Jose, in California, Michael Burry viene travolto da un cancro all’età di 2 anni che gli fa perdere un occhio. All’inizio la finanza nasce come un hobby che poi si tramuterà nella fondazione della sua società Scion Capital.
E’ conosciuto soprattutto per aver predetto il crollo del mercato immobiliare statunitense nel 2008.
Ha ispirato, a questo proposito, il film “La grande scommessa” diretto da Adam McKay nel 2015. Burry è interpretato da Christian Bale, che ne dona le sembianze trasformandosi in un eccentrico manager.
Da quell’anno, le previsioni di Burry sono decisive ad orientare anche le decisioni di altri investitori.
Il crollo di Wall Street ci sarà davvero? Per il momento, sono puntati quasi 2 miliardi di dollari.
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