03 Agosto 2023
Dal primo agosto, sono entrate in vigore le nuove norme riguardanti il reddito di cittadinanza, con effetti che hanno già interessato molti beneficiari. Il reddito di cittadinanza è stato sostituito da due nuove misure, ovvero l'assegno di inclusione e il supporto per la formazione e l'occupazione. Una parte significativa dei beneficiari attuali continuerà a riceverlo fino a dicembre 2023, ma dopo tale data, questa forma di sostegno economico non sarà più disponibile, anche se sarà introdotto l'assegno di inclusione, che presenta somiglianze con la precedente misura.
Da quando è stato istituito, il reddito di cittadinanza ha suscitato controversie nel dibattito politico e nell'opinione pubblica: alcuni lo ritenevano un sussidio eccessivamente generoso, mentre altri lo consideravano un supporto insufficiente per le famiglie numerose.
Un aspetto su cui c'è consenso è che il reddito di cittadinanza non ha avuto successo come strumento per attivare il mercato del lavoro, poiché non è riuscito a promuovere l'occupazione tra i beneficiari. Nonostante ciò, molti esperti concordano sul fatto che il reddito di cittadinanza abbia cambiato radicalmente l'approccio italiano alla lotta contro la povertà e abbia fornito un aiuto prezioso alle fasce più svantaggiate della popolazione, soprattutto durante la crisi dovuta alla pandemia.
Tuttavia, la polemica sulle decisioni del governo riguardo alla sospensione del reddito di cittadinanza continua a infiammarsi. Durante il question time alla Camera, il ministro del lavoro, Marina Calderone, ha risposto alle domande delle opposizioni, che hanno attaccato l'esecutivo e la maggioranza, spiegando che non c'è stata alcuna incertezza normativa e che le strutture territoriali continueranno a prendersi cura dei beneficiari, sia del reddito di cittadinanza che delle nuove misure di inclusione sociale e lavorativa. La ministra ha anche ribadito che a partire dal primo settembre 2023, sarà attivo il supporto per la formazione e l'occupazione per coloro che possono lavorare, mentre dal 1 gennaio 2024, sarà introdotto l'assegno di inclusione per le famiglie fragili che continueranno a ricevere il reddito di cittadinanza fino alla fine dell'anno prossimo.
Nonostante le spiegazioni del governo, la minoranza politica continua a protestare e le città italiane vedono aumentare i livelli di protesta dopo che l'INPS ha comunicato la sospensione dell'assegno tramite sms a 169.000 famiglie. Il leader del 5 Stelle, Giuseppe Conte, che ha istituito il reddito di cittadinanza durante il suo mandato da premier, ha chiesto al governo di fermare questa situazione definendola uno "scempio". Ha accusato il governo di abbandonare assistenti sociali e Comuni, spaccando consapevolmente il Paese.
Anche il Pd ha chiesto un passo indietro al governo, proponendo un decreto immediato per consentire alle Regioni e ai Comuni di organizzarsi meglio e ridurre l'impatto delle sospensioni. La deputata Maria Cecilia Guerra ha sottolineato che il problema riguarda i tempi, poiché molte persone in gravi difficoltà sociali dovranno attendere tre mesi senza ricevere supporto, e il governo non ha fornito risposte adeguate.
Anche i sindacati hanno reagito alla situazione. La CGIL ha criticato l'assenza di risposte soddisfacenti da parte della ministra Calderone e ha chiesto una proroga della misura per tutti almeno fino alla fine dell'anno, al fine di aiutare chi si trova in una situazione di grave difficoltà economica. La UIL ha chiesto il ripristino del reddito di cittadinanza, mentre la CISL, attraverso il suo rappresentante Luigi Sbarra, ha invocato una maggiore collaborazione tra governo, Regioni e Comuni per gestire adeguatamente questa transizione.
Inoltre, è stata sempre una delle principali critiche alla misura del reddito di cittadinanza la presenza di frodi. Sono stati scoperti casi di indebita percezione dei benefici, che hanno portato a un'indagine da parte dei Carabinieri in diverse regioni del Sud Italia, con la scoperta di milioni di euro percepiti in modo improprio.
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