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Goldman Sachs: “Vendere i Btp Italia”. La previsione sui tassi Bce al 4% e lo spread a 235 punti base

I ritardi sul Pnrr e le mosse della Banca centrale europea mettono l'Italia nel mirino dei mercati, con la banca d’affari americana che preferisce la Spagna



25 Aprile 2023

Goldman Sachs: “Vendere i Btp Italia”.  La previsione sui tassi Bce al 4% e lo spread a 235


“Vendere i Btp Italia”. È il suggerimento di Goldman Sachs, che prevede i tassi Bce al 4% e lo spread in aumento di 50 punti base entro fine anno, vale a dire sino a 235 punti base. I ritardi sul Pnrr e le mosse della Banca centrale europea, in particolare, mettono l'Italia nel mirino dei mercati.

La Banca centrale europea ha alzato i tassi sui depositi a un ritmo senza precedenti

Il primo a parlare è stato il governatore della Banca centrale del Belgio. “Stiamo aspettando che la crescita dei salari e dell'inflazione core rallenti prima di poter arrivare al punto in cui possiamo fermare i rialzi dei tassi”, ha detto Pierre Wunsch, governatore della Banca centrale belga che siede nel consiglio direttivo Bce. La Banca centrale europea ha alzato i tassi sui depositi a un ritmo senza precedenti dal -0,5% di luglio scorso al 3% e i mercati ora scommettono su un aumento fino al 3,75%. “Non sarei sorpreso se a un certo punto dovessimo passare al 4%”, ha aggiunto Wunsch, secondo cui gli investitori stanno sottovalutando quanto aumenteranno i costi di indebitamento della zona euro.

Giovedì il Tesoro emetterà titoli di Stato per 9 miliardi di euro

Goldman Sachs, nelle ultime ore, ha suggerito di “andare corti” (non trattenere a lungo) sui Btp italiani, preferendo i titoli di Stato spagnoli alla luce di un contesto macro “sfidante” e della politica monetaria restrittiva della Bce. Gli analisti americani si attendono che lo spread tra i Btp e il Bund salga a 235 punti base (oggi è intorno a quota 185) entro la fine dell'anno, con i primi messi sotto pressione dall'accelerazione del quantitative tightening a giugno e dagli ulteriori rialzi dei tassi da parte della Bce. Secondo Goldman Sachs, inoltre, l'aumento dello scrutinio della Bce sull'implementazione del Pnrr da parte dell'Italia potrebbe pesare sulle aspettative di crescita del Paese. Goldman Sachs, in particolare prevede, che aumenti il controllo (da parte della Commissione europea “sull'attuazione del Recovery Fund da parte dell’Italia”, il che “potrebbe iniziare a pesare sulle aspettative di crescita” del Paese. Un primo banco di prova si avrà giovedì prossimo, quando il Tesoro emetterà titoli di Stato per 9 miliardi di euro. Nello specifico, il Mef andrà in asta con Btp a 5 anni per 2,5 miliardi, Btp a 10 anni per 5 miliardi e Ccteu a 7 anni per 1,5 miliardi. Importante sarà capire, come sottolineato da Bank of America, “come si muoveranno i rendimenti del debito europeo” in modo “da posizionarsi in modo strategico per il resto del 2023”.

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