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Riforma fiscale 2023, sì dal cdm: novità aliquote Irpef, Iva, Ires e sanzioni penali

Per Meloni si tratta di "riforma epocale, vera e propria svolta per l'Italia", ma Schlein non concorda perché ritiene che "favorisce chi sta meglio". Flat tax rientra in obiettivi del Governo

17 Marzo 2023

Riforma fiscale 2023, sì dal cdm: novità aliquote Irpef, Iva, Ires e sanzioni penali

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla riforma fiscale 2023. Il cambiamento maggiore riguarda la diminuzione delle aliquote Irpef da 4 a 3. Il Mef spiega: "Le nuove regole saranno operative entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge delega e vanno nella direzione di semplificare e ridurre la pressione fiscale, favorire investimenti e assunzioni". Il viceministro dell'Economia Maurizio Leo ha puntualizzato: "Sui numeri sarei cauto perché la legge delega non detta i numeri puntuali, saranno poi i decreti attuativi a individuarli così come le risorse senza fare uno sforamento di bilancio. [...] troveremo le risorse e le coperture necessarie, noi abbiamo indicato le priorità e a quelle faremo fede".

Dichiarazioni Meloni e opposizioni

Giorgia Meloni festeggia: "Vera e propria svolta per l'Italia. È una riforma epocale, strutturale e organica: una rivoluzione attesa da 50 anni con importanti novità a favore di cittadini, famiglie e imprese. Con il nuovo Fisco delineiamo una nuova idea di Italia, vicino alle esigenze dei contribuenti e attrattivo per le aziende". "La Riforma contiene una visione complessiva e programmatica che premia la lealtà e la responsabilità del contribuente, gettando le basi per un nuovo rapporto di fiducia con il Fisco. Grazie alla Riforma del sistema fiscale abbassiamo le tasse, aumentiamo la crescita e l’equità, favoriamo occupazione e investimenti", sottolinea.

La segretaria del Pd Elly Schlein attacca: "È una baggianata dire che si abbassano le tasse a tutti" perché "favorisce chi sta meglio, chi ha redditi più alti vedrà maggior guadagno". "È una riforma recessiva" anche per il leader M5s Giuseppe Conte, pronto a scendere in piazza con i sindacati. Maurizio Landini si sfoga: "Io mi sono rotto le scatole: non ci sto più che sono io che pago le tasse anche per quelli che non le pagano, quando le potrebbero pagare più di me".

Novità Irpef: obiettivo Flat Tax

La riforma parte dalla rivoluzione dell'Irpef, con la riduzione delle aliquote da 4 a 3. Le due ipotesi non indicate nella delega sono: 23%, 27% e 43% o 23%, 33%, 43%. L'obiettivo è di attuare gradualmente l'"equità orizzontale", attraverso l'individuazione di un'unica fascia di esenzione fiscale e di un medesimo onere impositivo a prescindere dalle diverse categorie di reddito prodotto. Saranno riviste le attuali 600 tax expenditures: sconti, agevolazioni, bonus che saranno rivisti.

Ires

La revisione del sistema di imposizione sui redditi delle società e degli enti sarà basata sulla riduzione dell’aliquota Ires qualora vengano rispettate, entro i due periodi d’imposta successivi a quello nel quale è stato prodotto il reddito, entrambe le seguenti condizioni: una somma corrispondente, in tutto o in parte, al detto reddito sia impiegata in investimenti, con particolare riferimento a quelli qualificati, e in nuove assunzioni; gli utili non siano distribuiti o destinati a finalità estranee all'esercizio dell'attività d'impresa. La condizione, collegata all'effettuazione degli investimenti, ha l'evidente scopo di favorire la crescita economica e l'incremento della base occupazionale. In questo caso, a differenza di quanto avviene ordinariamente per la fruizione degli incentivi fiscali, la riduzione dell’aliquota precede l'effettuazione degli investimenti. 

Iva

Per la revisione dell'imposta sul valore aggiunto (Iva) i criteri specifici prevedono la revisione della definizione dei presupposti dell'imposta al fine di renderli più aderenti alla normativa dell'Unione europea e delle norme di esenzione; la razionalizzazione del numero e della misura delle aliquote; la revisione della disciplina della detrazione; la razionalizzazione della disciplina del gruppo Iva al fine di semplificare le misure previste per l’accesso e l’applicazione dell’istituto. Iva azzerata per i beni di prima necessità.

Irap 

Si dispone una revisione organica dell'Irap volta all’abrogazione del tributo e alla contestuale istituzione di una sovraimposta Ires tale da assicurare un equivalente gettito fiscale, per garantire il finanziamento del fabbisogno sanitario, nonché il finanziamento delle Regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario ovvero che sono sottoposte a piani di rientro.

Sanzioni penali 

Per le sanzioni penali si presterà attenzione a chi si trova impossibilitato a pagare il tributo per fatti a lui non imputabili: nella valutazione della "rilevanza penale" del fatto si terrà conto anche dei casi in cui siano stati raggiunti accordi in sede amministrativa e giudiziaria. L'obiettivo di lungo corso è spiegato bene dal Mef: "Si riscrivono le regole della lotta all'evasione fiscale che diventa preventiva e non più repressiva". 

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