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Caro bollette, la soluzione del duo Draghi-Meloni: intervento integralmente in deficit

Giorgia Meloni lavora immediatamente al prossimo decreto per il caro bollette e dichiara che ci vuole una risposta corale dell'Europa per fare l'interesse nazionale, ma in Italia potrebbe attuarsi la moratoria per i morosi attraverso il fondo Sace

05 Ottobre 2022

Se Berlusconi e Salvini dovessero crollare Giorgia Meloni ha già pronto il piano B: insight riservato

Giorgia Meloni (foto LaPresse)

Giorgia Meloni è intenzionata a fermare il rincaro dell'energia attraverso una misura corale presa insieme all'Unione Europea. E intanto per l'Italia lavora a tre proposte da inserire in un decreto che comprenda: il "Reddito di Bolletta" attraverso l'utilizzo del fondo Sace che andrebbe a sanare eventuali morosità capaci di mettere a rischio le entrate degli operatoti elettrici. In più il bonus da 150 euro in un fondo da 4,7 miliardi fino a dicembre, per sanare come credito d'imposta le spese extra dovuti al caro bollette. Secondo la leader di Fratelli d'Italia infatti è di fondamentale importanza il contrasto "a fenomeni speculativi e gli ingiustificati aumenti del costo dell'energia". Per farlo però deve necessariamente invocare un'azione congiunta sul mercato unico europeo per poter attuare l'interesse nazionale. Intanto Assoutenti lancia l'allarme per le famiglie circa 3000 l'anno di spesa aggiuntiva.

Caro bollette, Meloni lavora allo scudo per i morosi: "Entrerebbe in campo il fondo Sace"

Adesso c'è da comprendere in che modo Giorgia Meloni intende "assicurare la crescita e la gestione oculata delle risorse" mettendo mano al decreto per l'energia. Anzitutto va detto che il nuovo governo intende introdurre una moratoria per i morosi. Coloro che non riusciranno a pagare le bollette finirebbero per aumentare i mancati incassi degli operatori e ciò potrebbe portare ad un crack elettrico come ricordato anche da Carlo Stagnaro.

Meloni pensa al bonus di 150 euro e un fondo di 4,7 miliardi per le famiglie

A questo rischio la Meloni ha risposto con l'introduzione del fondo Sace che verrà allargato anche alle piccole e medie imprese di fornitori di energia. Verrà inoltre introdotto il bonus di 150 euro per un fondo complessivo di 4,7 miliardi che servirà a rinnovare il credito d'imposta fino a dicembre per le imprese e famiglie pressate dal caro bollette che aveva già introdotto Draghi.

Caro bollette, Meloni e i 10 miliardi risparmiati da Draghi che diventerebbero 25

Nella Nadef fu presentata il 29 settembre 2022, con due giorni di proroga, è stato annunciato il risparmio attuato da Draghi sul deficit che ha comportato 10 miliardi in più nelle casse statali e che potrebbero essere aumentati a 25 miliardi. Oltre a ciò ci sarebbero anche i 5 miliardi che si spera di ottenere dalla tassazione degli extra profitti.

Tuttavia Cingolani ha dichiarato che a suo dire il Price Cap è un "suicidio economico europeo" ma Ursula von der Leyen lo vuole in via transitoria per l'elettricità, come ha fatto sapere questa mattina alla Plenaria dell'Ue. Cingolani tuttavia ha l'idea di poter abbassare i prezzi delle bollette, ma per poter ottenere un miglioramento ci vorranno almeno tre mesi di lavoro da parte del governo. Anche Cingolani dunque vede le misure prese da Germania e Inghilterra come un suicidio economico se venissero attuate in Italia che ha una situazione differente dalla Spagna (energeticamente isolata) ed altri paesi.

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