22 Agosto 2022
Una scoperta, quella di Eni e Total, al largo di Cipro - dove hanno rinvenuto giacimenti di gas pari a 70 miliardi di metri cubi -, che, a lungo andare, potrebbe fare la differenza. Si tratta di uno dei giacimenti più grandi del mondo. Il gruppo Eni, assieme per l'occasione con i francesi di TotalEnergies, ha diramato l'annuncio di aver individuato al largo dell'isola grandi riserve di gas all'interno della loro concessione. Il pozzo è stato denominato Cronos - in onore del Titano del tempo e re dei Titani della mitologia pre-olimpica -, e si trova a 2.287 metri di profondità. Dista dalle coste di Cipro circa 160 chilometri.
Si tratta di una notizia di grande impatto mediatico, che arriva in un periodo dove - per colpa della guerra tra Russia e Ucraina - si continua a paventare la crisi energetica e l'Austerity. Tuttavia bisogna andarci piano. Il gas dei giacimenti scoperti a Cipro non saranno disponibili nell'immediato. Ci vorrà almeno ancora un anno prima che la scoperta si traduca in attività industriale. Rimane dunque difficile che tale ritrovamento possa aumentare le possibilità dell'Europa di rendersi indipendenti dalle forniture russe.
Tale scoperta, in ogni caso, conferma quanto sia diventato strategicamente importante il quadrante del Mediterraneo orientale. Tra le coste di Cipro, Turchia e Israele è stato infatti individuato "Leviathan". Si tratta di un'estensione sul sul fondo marino ricco di gas naturale che è ormai da tempo nel mirino dei grandi gruppi petroliferi.
Le stime preliminari dei giacimenti scoperti parlano di circa 2,5 Tcf (trilioni di piedi cubi) di gas in posto. L'effettivo potenziale aggiuntivo verrà valutato con un ulteriore pozzo esplorativo. Una delle principali colonne di gas è stata individuata in una colonna di roccia serbatoio carbonatica con proprietà da discrete ed eccellenti. Il pozzo Cronos-1 è il quarto pozzo esplorativo perforato da Eni Cyprus e il secondo nel Blocco 6. La scoperta di Cronos-1, come già accennato, crea le condizioni per portare a sviluppo ulteriori potenziali volumi di gas nella regione. Rappresenta inoltre una delle azioni conseguite da Eni a supporto della fornitura di ulteriore gas all’Europa.
Ricordiamo che Eni è presente a Cipro dal 2013. "Le stime preliminari - indica il gruppo guidato da Claudio Descalzi in una nota - indicano circa 2,5 Tcf (trilioni di piedi cubi) di gas in posto, con un significativo potenziale aggiuntivo che verrà valutato con un ulteriore pozzo esplorativo. Sono già in corso studi di ingegneria per uno sviluppo accelerato della scoperta". E ancora: "Questa scoperta conferma l’efficacia della strategia esplorativa di Eni, volta a creare valore attraverso la profonda conoscenza dei bacini geologici e l’applicazione di tecnologie geofisiche proprietarie. Eni (che è entrata di recente nel più grande progetto del mondo per il Gas naturale liquefatto in Qatar) è presente a Cipro dal 2013. La società opera i blocchi 2, 3, 6, 8 e 9, e detiene partecipazioni nei blocchi 7 e 11 operati da TotalEnergies".
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