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Cranmer Bond, prima volta nella storia che la Chiesa d'Inghilterra emette bond

E' la prima volta nella storia che la Chiesa d'Inghilterra emette obbligazioni e Moody's le valuta anche Aa1, vale a dire il secondo voto migliore a disposizione ecco in cosa consistono i bond

12 Luglio 2022

Cranmer Bond, prima volta nella storia che la Chiesa d'Inghilterra emette bond

Per la prima volta la chiesa d'Inghilterra ha emesso le obbligazioni chiamate cranberbond che avranno una durata decennale o trentennale. E sulla sicurezza di queste obbligazioni Moody's ha dato un giudizio più che favorevole.


Cranmer Bond: Moody's approva con Aa1


La chiesa di Inghilterra ha deciso di emettere due nuove obbligazioni che avranno la scadenza del 14 luglio 2032 e del 14 luglio 2052. Ciascuna equivale a 250 milioni di sterline , indubbiamente tante punto il montante complessivo dunque è di 500 milioni di sterline che potrebbe causare diffidenza nei mercati, ma Moody's non ha dubbi, le obbligazioni sono assolutamente sicure: l'agenzia di rating internazionale infatti le ha valutate con il secondo voto positivo nella sua scala, cioè Aa1.


Si tratta di una votazione altissima che tiene conto anche dell'amministrazione con cui la chiesa d'Inghilterra gestisce i 10,1 miliardi di sterline ogni anno che comporta l'Impiego di 33 manager.


Cranmer Bond: perché questa scelta rivoluzionaria?


Si tratta indubbiamente della conseguenza del rialzo dei tassi di interesse che ha riguardato tutti i paesi occidentali. Ciò ha comportato indubbiamente il crollo dei prezzi ma, la chiesa d'Inghilterra ha messo anche in guardia il futuro investitori sulla possibilità di rischio perché, nonostante l'approvazione di Moody's il rischio c'è.


Ad esempio potrebbe capitare un disestablishment, quindi il Parlamento potrebbe decidere di togliere i privilegi alla chiesa d'Inghilterra. Oppure potrebbe capitare che in futuro potrebbero esserci delle richieste di risarcimento dovute agli abusi sessuali ai danni di minori contro gli esponenti della chiesa anglicana.


Ma a parte i rischi che sono comunque minimi e da considerare nel prossimo futuro, la chiesa d'Inghilterra ha anche deciso che non si tratta soltanto di un investimento finanziario, ma di un modo per poter trattare i progetti ambientali e sociali.

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