Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Fatturazione elettronica: da oggi obbligatoria anche per i forfettari, ma non tutti

La fatturazione elettronica, oggi diventa obbligatoria per tutti i forfettari, ma c'è qualcuno che rimane escluso? E quali sanzioni potrebbero esserci per chi non si adegua?

01 Luglio 2022

Fatturazione elettronica: da oggi obbligatoria anche per i forfettari, ma non tutti

Dal primo luglio 2022 la fattura elettronica è diventata obbligatoria anche per i regimi forfettari, ma ci sono alcune categorie di regimi forfettari che sono rimasti esclusi dall'obbligo. Alcune categorie di professionisti in regime forfettario infatti potranno emettere fattura elettronica a partire dal 2024.


Fatturazione elettronica: chi è escluso e chi no

Chi tuttavia è incluso nell'obbligo che partirà da oggi, potrebbe anche incorrere in sanzioni che partono da un minimo di 500 euro per la fatturazione tardiva oppure per la totale omissione e se le violazioni non incidono per la determinazione dei redditi, ci sarà un ammenda da 250 euro a 2000 euro.

Complessivamente le sanzioni possono andare dal 90% al 180% dell'importo dell'IVA in fattura l'ammenda varia dal 5% al 10% dei corrispettivi non registrati.

La normativa entrata in vigore quest'anno prevede che siano soggetti alla fatturazione elettronica tutte le partite IVA compresi i forfettari con fatturato compreso tra 25.000 e 65.000.

Ne consegue che tutti coloro che abbiano un fatturato inferiore ai 25.000 e appartengano al regime forfettario possono anche evitare di emettere la fattura elettronica. Anche i professionisti del settore sanitario possono non rispettare l'obbligo a causa dell'obbligo del rispetto dei dati personali del cliente, in quel caso infatti può restare la prassi della fattura cartacea.

Per i forfettari con fatturato inferiore a 25 mila euro l'obbligo per loro scatterebbe a partire dal 2024.

Fatturazione elettronica: il versamento del bollo virtuale

Tutti coloro che invece hanno l'obbligo di emettere la fattura elettronica devono andare sul portale fatture e corrispettivi dell'agenzia delle entrate ed emettere fattura semplificata Se l'importo è inferiore a 400 euro e ordinaria se l'importo è superiore oltre ad inserire una marca da bollo virtuale. Il pagamento delle marche da bollo deve avvenire alla fine di ogni trimestre quindi:

  • per le fatture relative al primo trimestre si applicherà sul modello F24 il codice tributo 2521
  • Per il secondo trimestre e il codice tributo è 2522
  • Per il terzo trimestre il codice tributo è 2523
  • Per il Quarto trimestre il codice tributo è 2524.

Chi non paga entro la fine del trimestre la marca da bollo può incorrere in sanzioni e in quel caso:

  • il codice tributo è 2525
  • oppure per gli interessi del mancato versamento dell'IVA il codice tributo è 2526.

Per quanto concerne il terzo periodo di imposta quello che va da luglio a settembre, è stato previsto un regime transitorio in cui le fatture potranno coesistere tra cartacee ed elettroniche. Da ottobre in poi i forfettari invece pagheranno tutte le sanzioni previste per la fatturazione tardiva.

Maria Melania Barone

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x