25 Marzo 2022
Il Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA, presieduto da Silvia Merlo, ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021, che chiude con una perdita di 2.467 milioni di euro (perdita di 1.136 milioni di euro nel 2020) e il progetto di bilancio di esercizio di Saipem SpA, che chiude con una perdita di 2.382 milioni di euro (perdita di 171 milioni di euro nel 2020), redatti in conformità ai principi contabili internazionali (International Financial Reporting Standard – IFRS omologato UE). Il Bilancio di esercizio della Saipem SpA si chiude pertanto con perdite superiori ad un terzo del capitale sociale, integrando i presupposti previsti dall’articolo 2446 del codice civile.
Nel quadro della complessiva manovra finanziaria il Comitato Parti Correlate di Saipem ha analizzato, con il supporto di un suo consulente legale e di un suo consulente finanziario, i profili di eventuale rilevanza, ai fini della disciplina in materia di operazioni con parti correlate, degli impegni assunti dai Soci ENI e CDP nei confronti di Saipem. All’esito di tale analisi il Comitato, dopo aver dato atto di esser stato destinatario di continui flussi informativi sul progredire della Manovra Finanziaria, ha condiviso la valutazione delle competenti strutture della Società secondo la quale l’assunzione di tali impegni risulta esente dall’applicazione della predetta disciplina.
In particolare, il Comitato ha condiviso: quanto al versamento in conto futuro aumento di capitale da parte di Eni e Cdp, che lo stesso sia da considerare un’operazione esente essendo assimilabile alla sottoscrizione proporzionale di un aumento di capitale offerto in opzione a tutti i soci con l’unica differenza di essere eseguita in via anticipata; quanto all’impegno irrevocabile di Eni nei confronti di Saipem a rilasciare una garanzia a prima richiesta a copertura del 100% dei Finanziamenti Garantiti che verranno erogati dalle banche, il Comitato ha valutato la corretta applicazione in termini informativi e procedurali, da parte del management stesso, delle condizioni di esenzione dell’operazione qualificata dal management come operazione di maggiore rilevanza definita ordinaria e conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato. In particolare, il management della società ha qualificato tale operazione come ordinaria in quanto attività finanziaria funzionale e connessa al mantenimento dell’attività operativa della Società. La garanzia Eni renderà possibile, infatti, l’ottenimento da parte della Società di finanziamenti necessari per il compimento di operazioni appartenenti all’attività operativa. Il management ha inoltre rilevato che il costo della garanzia ENI è in linea con le condizioni di mercato e il Comitato ha condiviso tale valutazione con il supporto del proprio consulente finanziario. Advisor di Saipem per la manovra finanziaria è Rothschild.
Nella stessa riunione il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il bilancio consolidato redatto in base alle nuove disposizioni europee per la standardizzazione dei linguaggi di comunicazione (regolamento ESEF – European Single Electronic Format) che prevedono l’adozione dello standard «inline XBRL» e l’etichettatura degli schemi del bilancio consolidato utilizzando la tassonomia IFRS adottata dall’ESMA. Il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio di Saipem SpA sono stati trasmessi al Collegio Sindacale e alla Società di revisione, unitamente alla relazione sulla gestione.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari nonché la Dichiarazione Non Finanziaria redatta ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016, integrata come capitolo distinto nella Relazione sulla gestione. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, approvato il documento volontario 2021 Sustainability Report, che Saipem pubblica dal 2006 e che fornisce un’ampia rendicontazione a beneficio degli stakeholder internazionali sugli impegni e la strategia della società verso la sostenibilità del business e la transizione energetica, descrivendo l’eccellenza dei servizi offerti al mercato e le competenze delle proprie persone, fattori che contribuiscono alla creazione di valore condiviso. La Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti sarà sottoposta per esame ed approvazione al Consiglio di Amministrazione nei prossimi giorni. Tali documenti saranno pubblicati contestualmente alla Relazione Finanziaria Annuale.
Assemblea degli Azionisti
Assemblea Ordinaria e Straordinaria Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’Assemblea in sede ordinaria e straordinaria, per il giorno 17 maggio 2022 in unica convocazione.
L’intervento in Assemblea degli Azionisti potrà svolgersi esclusivamente tramite il rappresentante designato, in conformità alle disposizioni contenute nell’art. 106 del decreto-legge del 17 marzo 2020 n. 18, convertito, con modificazioni, nella Legge 24 aprile 2020, n. 27 (“Decreto n. 18/2020”) e come prorogato da ultimo per effetto del comma 1 dell’art. 3 del decreto-legge n. 228 del 30 dicembre 2021, convertito, con modificazioni, nella Legge 25 febbraio 2022 n. 15.
Gli azionisti saranno chiamati ad approvare il bilancio d’esercizio 2021 che chiude con una perdita di 2.382.569.149,09 euro e a ripianare la suddetta perdita ai sensi dell’articolo 2446.
L’Assemblea sarà inoltre chiamata a deliberare sulla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, redatta in conformità all’art. 123-ter del T.U.F. e all’art. 84-quater del Regolamento Emittenti; la delibera sarà vincolante per la prima sezione della Relazione (politica sulla remunerazione) e non vincolante sulla seconda sezione (compensi corrisposti).
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre, all’Assemblea Straordinaria degli Azionisti, la proposta di attribuire al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 2443 del codice civile la delega ad aumentare il capitale sociale da offrire in opzione ai soci a pagamento, per euro 2 miliardi, da eseguirsi entro il 31 marzo 2023, in forma inscindibile, mediante emissione di azioni ordinarie e connessa operazione di raggruppamento azionario funzionale all’aumento di capitale con conseguente modifica dell’art. 5 dello Statuto Sociale.
Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio
Il Consiglio di Amministrazione ha, infine, convocato l’Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio sempre per il 17 maggio 2022 (in unica convocazione) per la nomina del nuovo Rappresentante Comune degli Azionisti di risparmio. Anche l’intervento nell’Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio potrà svolgersi esclusivamente tramite il Rappresentante designato ai sensi del decreto-Legge n. 18/2020.
La documentazione relativa agli argomenti all’ordine del giorno dell’Assemblea Ordinaria e Straordinaria e dell’Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio, i testi integrali delle proposte di deliberazione, unitamente alle relazioni illustrative, previste dalla normativa vigente verranno messi a disposizione del pubblico nei termini di legge presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “eMarket STORAGE” (www.emarketstorage.com), sul sito internet di Borsa Italiana SpA (www.borsaitaliana.it) nonché nell’apposita sezione dedicata all’Assemblea degli Azionisti del sito internet della Società (www.saipem.com).
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’annullamento del Piano di Incentivazione di Lungo Termine con riferimento all’attribuzione 2019 e la non attivazione del Piano di Incentivazione di Breve Termine riferito alle performance dell’anno 2021 per la componente monetaria e azionaria.
Inoltre, il Piano di Incentivazione di Lungo Termine a base azionaria venuto a scadenza nel 2021 non viene rinnovato ma si propone all’approvazione dell’assemblea un unico Piano di Incentivazione Variabile di Breve termine per l’anno 2022.
Piano di Incentivazione di breve termine 2022
Il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 2389 del Codice civile, comma 3, ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea l’adozione di un Piano di Incentivazione Variabile di Breve Termine per l’anno 2022 (il “Piano”), elaborato su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, costituito interamente da amministratori non esecutivi e in prevalenza indipendenti.
Il Piano, che annulla e sostituisce la terza ed ultima attribuzione del precedente Piano di Incentivazione di Breve Termine 2021-2023 e che costituisce l’unico sistema di incentivazione variabile del management per l’anno 2022, prevede, solo a fronte del conseguimento degli obiettivi di performance annuali assegnati per l’anno 2022, sia societari che individuali, la maturazione di incentivi monetari nell’anno 2023, che verranno erogati per il 60%. Il restante 40% sarà differito per un periodo biennale e l’importo effettivamente erogato sarà determinato in funzione della variazione del prezzo medio di negoziazione del titolo Saipem nel biennio di differimento in un’ottica di allineamento degli interessi del Management all’obiettivo prioritario di creazione di valore sostenibile per gli stakeholder ed in coerenza con la natura di medio-lungo periodo del business esercitato.
Il Piano si applica al management di Saipem e delle sue società controllate ed è da considerarsi “di particolare rilevanza” ai sensi dell’art. 84-bis, comma 2, del Regolamento Emittenti in quanto destinato anche ai soggetti di cui all’art. 114-bis del Testo Unico della Finanza, e in particolare all’Amministratore Delegato-Direttore Generale di Saipem, al Direttore Generale e agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche di Saipem.
Le specifiche condizioni e finalità del Piano sono illustrate nel Documento Informativo, redatto ai sensi dell’articolo 114-bis del Testo Unico della Finanza e dell’articolo 84-bis, comma 2, del Regolamento Emittenti della Consob, che verrà messo a disposizione del pubblico nei termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente.
La proposta è stata predisposta in conformità alle prescrizioni dell’articolo 114-bis del D.Lgs. 58 del 24 febbraio 1998 (TUF), tenuto altresì conto della disciplina attuativa emanata da Consob in materia di attribuzione di piani di compensi basati su strumenti finanziari a esponenti aziendali, dipendenti o collaboratori.
Evoluzione prevedibile della gestione
L’andamento previsto per i mercati di riferimento, nonché i target economico finanziari di gruppo per l’anno in corso e per l’orizzonte di Piano 2022-25 sono decritti nello specifico comunicato stampa pubblicato anch’esso in data odierna: “Saipem: approvati l’aggiornamento di Piano 2022-25 e la proposta di manovra di rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale della Società” al quale si rimanda per ulteriori dettagli.
Aggiornamento sulla gestione 2021
Nel 2021, i ricavi ammontano a 6.875 milioni di euro (7.342 milioni di euro nel 2020) e l’EBITDA adjusted è negativo per 1.192 milioni di euro (positivo per 614 milioni di euro nel 2020). Il peggioramento si registra principalmente nel settore Engineering & Construction per effetto della backlog review come commentato di seguito nel paragrafo “Analisi per settori di attività”.
I ricavi di commessa comprendono il valore iniziale dei ricavi concordati nel contratto e i corrispettivi aggiuntivi relativi a varianti nei lavori di commessa e revisioni di prezzo richieste. Le varianti (change order) sono costituite da corrispettivi aggiuntivi derivanti da modifiche ai lavori contrattualmente previsti richieste dal committente; le revisioni di prezzo (claim) sono costituite da richieste di corrispettivi aggiuntivi derivanti da maggiori oneri sostenuti per ragioni imputabili al committente.
I corrispettivi aggiuntivi sono inclusi nell’ammontare dei ricavi quando hanno un’alta probabilità di riconoscimento nell’oggetto e/o nel prezzo, ancorché non ci sia ancora accordo sulla loro definizione con le relative controparti.
L’importo cumulato, prodotto in relazione allo stato di avanzamento dei progetti anche in esercizi precedenti, dei corrispettivi aggiuntivi (change orders e claim “pending revenues”), del settore Engineering & Construction al 31 dicembre 2021 è pari a 176 milioni di euro, in diminuzione di 333 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2021 (275 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Il risultato netto adjusted registra una perdita di 1.914 milioni di euro (perdita di 268 milioni di euro nel 2020). La variazione negativa registrata nel risultato operativo adjusted, 1.736 milioni di euro, a cui si aggiunge il miglioramento della gestione finanziaria, fiscale e del minore risultato di terzi è in parte compensata dal peggioramento del saldo della gestione delle partecipazioni.
Il risultato netto registra una perdita di 2.467 milioni di euro (una perdita di 1.136 milioni di euro nel 2020) e sconta rispetto al risultato netto adjusted i seguenti special items:
-svalutazione parziale di tre mezzi navali e di tre basi logistiche, per i quali si prevede la dismissione nell’arco di piano, e del relativo circolante, per 124 milioni di euro;
-sopravvenienze passive per 293 milioni di euro, derivanti dalla definizione di controversi legali relative a due progetti completati da tempo e dagli effetti della decisione di primo grado della Corte di Algeri relativa al progetto GNL3 Arzew, per la quale Saipem ha fatto ricorso in Appello;
-oneri derivanti dall’emergenza sanitaria per 78 milioni di euro. Tale ammontare comprende i costi sostenuti nel periodo direttamente imputabili alla pandemia Covid-19, quali ad esempio i costi per le risorse in stand-by in conformità con le norme sulla quarantena e nel caso in cui le attività dei siti operativi e dei mezzi navali siano state bloccate dalle autorità, per l’acquisto di dispositivi e apparecchiature di protezione individuale in aggiunta alle pratiche standard, per la sanificazione delle aree di lavoro, per l’organizzazione di voli charter per il rientro delle persone;
-oneri da riorganizzazione per 58 milioni di euro.
L’esercizio del test di impairment al 31 dicembre 2021 non ha comportato la registrazione di svalutazioni (impairment loss).
Riconciliazione EBIT adjusted – EBIT reported
Nel corrispondente periodo del 2020 il risultato netto, pari ad una perdita di 1.136 milioni di euro, scontava rispetto al risultato netto adjusted i seguenti special items:
-svalutazioni di immobilizzazioni materiali della divisione Drilling Offshore per 590 milioni di euro derivanti dal test di impairment;
-svalutazione di immobilizzazioni materiali e relativo circolante, nonché del diritto d’uso di un bene di terzi per 114 milioni di euro;
-sopravvenienze passive per 24 milioni di euro, in relazione a giudizi pendenti da tempo su progetti ormai conclusi, derivanti dall’attività di periodico monitoraggio legale dell’evoluzione del complessivo contenzioso;
-oneri derivanti dall’emergenza sanitaria per circa 110 milioni di euro;
-oneri da riorganizzazione per 30 milioni di euro.
Gli investimenti tecnici effettuati nel corso del 2021 ammontano a 298 milioni di euro (322 milioni di euro nel 2020, comprensivi dell’acquisto del mezzo navale Norce Endeaovur), e sono così ripartiti:
-per l’Engineering & Construction Offshore 150 milioni di euro;
-per l’Engineering & Construction Onshore 20 milioni di euro;
-per il Drilling Offshore 76 milioni di euro;
-per il Drilling Onshore 52 milioni di euro.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 ante effetti lease liability IFRS 16 ammonta a 1.223 milioni di euro, registrando un incremento di 351 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020 (872 milioni di euro), principalmente dovuto al rallentamento di alcuni progetti in esecuzione. L’indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 (318 milioni di euro) ammonta a 1.541 milioni di euro.
Il debito lordo al 31 dicembre 2021 ammonta a 3.541 milioni di euro, la liquidità 2.318 milioni di euro mentre la cassa disponibile ammonta a 702 milioni di euro.
Portafoglio ordini
Nel corso del 2021, Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 7.208 milioni di euro (8.659 milioni di euro nel 2020). Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2021 ammonta a 22.733 milioni di euro (7.437 milioni di euro nell’Engineering & Construction Offshore, 13.439 milioni di euro nell’Engineering & Construction Onshore, 360 milioni di euro nel Drilling Offshore e 1.497 milioni di euro nel Drilling Onshore), di cui 8.062 milioni di euro da realizzarsi nel 2022.
Il portafoglio ordini comprensivo di società non consolidate al 31 dicembre 2021 ammonta a 24.682 milioni di euro (7.484 milioni di euro nell’Engineering & Construction Offshore, 15.341 milioni di euro nell’Engineering & Construction Onshore, 360 milioni di euro nel Drilling Offshore e 1.497 milioni di euro nel Drilling Onshore), di cui 9.031 milioni di euro da realizzarsi nel 2022.
Nuove Acquisizioni dopo la chiusura
Come annunciato in data 11 gennaio 2022, Saipem si è aggiudicata due nuovi contratti Engineering & Construction Offshore:
- per conto di Scarborough Joint Venture, un contratto per l’installazione e il rivestimento dell’export trunkline del gasdotto che collegherà il giacimento di gas Scarborough con il corrispondente impianto Onshore;
- per conto di Esso Exploration and Production Guyana Ltd (EEPGL), parte del gruppo ExxonMobil, un contratto per lo sviluppo del progetto Yellowtail nel blocco offshore di Stabroek al largo della Guyana a una profondità di circa 1.800 metri.
In data 17 marzo 2022, Saipem ha inoltre firmato un nuovo accordo per il Drilling Offshore con Aker BP per l’utilizzo della piattaforma semisommergibile Scarabeo 8 al largo delle coste della Norvegia.
Crisi Russia - Ucraina
I contratti che prevedono attività in Russia e/o con clienti russi sono: (i) Moscow Refinery - cliente GazpromNeft; (ii) Arctic LNG 2 GBS (in JV con Technip) - cliente Novatek – Scope of work EPCI; (iii) Arctic LNG 2 TSOF (in JV con Renaissance) - cliente Novatek – Scope of Work EPCI; (iv) un contratto di perforazione di gas in acque artiche con l’utilizzo del mezzo di perforazione Perro Negro 8 che attualmente si trova al di fuori delle acque territoriali russe. La Società conferma che opera nel pieno rispetto di quanto stabilito dalle Istituzioni europee e nazionali nei confronti della Federazione Russa. La Società sta monitorando il continuo evolversi della situazione per valutarne gli impatti e ha attivato e continuerà ad attivare in funzione dell’evoluzione della situazione le opportune clausole contrattuali a protezione dei suoi diritti e interessi.
Sui quattro progetti il backlog complessivo è pari a 1.966 milioni di euro, di cui 254 milioni di euro per progetti inclusi nel campo di consolidamento di Saipem. Nello scenario, considerato comunque improbabile, della cancellazione immediata dei contratti, l’impatto sull’EBITDA e sul risultato netto consolidato, è stimato essere non significativo. In tale scenario l’impatto finanziario complessivo è stimato tra i 100 e i 150 milioni di euro, tenuto conto anche dei dividendi attesi. Tale stima non considera l’escussione delle garanzie a favore dei clienti, considerando anche tale evento remoto, che comunque sarebbe mitigato dalla disponibilità di cassa associata agli anticipi ricevuti dai clienti stessi.
Non si può, comunque, escludere che un ulteriore deterioramento estremo della situazione geopolitica e delle sanzioni internazionali a essa associate possano portare a impatti più importanti, ad oggi non stimabili.
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