29 Novembre 2021
Prosegue la discussione sulla riforma fiscale prevista in Manovra finanziaria. Il taglio delle aliquote Irpef, tuttavia, non soddisfa i sindacati che chiedono al Governo di estendere la riduzione del prelievo fiscale a vantaggio dei lavoratori. Secondo Paolo Capone, Segretario Generale del sindacato UGL: “Per rendere strutturale il taglio delle tasse occorre una riforma complessiva che metta in condizione il Paese di tornare a crescere. In tal senso, servono misure ambiziose e finanziamenti adeguati. E’ fondamentale, dunque, superare la logica assistenziale dei bonus a pioggia su cui si basa il reddito di cittadinanza concentrando le risorse disponibili sul taglio del cuneo fiscale a beneficio dei lavoratori, presupposto indispensabile per incentivare nuove assunzioni”.
Per Capone “bisogna rafforzare il potere di acquisto delle famiglie per riattivare la domanda interna. Non sono accettabili, dunque, eventuali compromessi al ribasso a danno dei lavoratori. Chiediamo al Governo di estendere il dialogo e ascoltare le proposte presentate dalle parti sociali dando risposta alle istanze provenienti dal mondo del lavoro”. Fra le misure invocate dal Segretario Generale Capone “la ‘flat tax’ appare indispensabile per far ripartire i consumi. Occorre semplificare e alleggerire il peso della tassazione che ha ormai raggiunto un livello insostenibile per lavoratori e imprese. Come sindacato UGL - conclude Capone - ribadiamo l’’importanza di uno ‘shock’ fiscale senza precedenti volto a immettere liquidità nell’economia reale innescando così una rapida e stabile ripresa economica”.
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