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Nadef superbonus, ok del Cdm per l'assegno unico universale ai figli

Approvata la nota di aggiornamento al Def. Si prevede una crescita del pil e riduzione del deficit da qua al 2024 per l'economia italiana

29 Settembre 2021

Recovery, testo in arrivo: nodi sciolti. Si attende Cdm

Fonte: lapresse.it

Il Consiglio dei ministri ha appena approvato la nota di aggiornamento al Def. 2021 con conferma del superbonus al 110% secondo quanto riferito da fonti di governo presenti alla riunione. Ok anche al decreto su Irap, sono previste proroghe al referendum, l' assegno unico universale per i figli sarà messo a regime. Prevista per le ore 16 di mercoledì 29 settembre la conferenza stampa del premier Mario Draghi.

Nadef 2021, via libera del Cdm per l'assegno unico 

Si è appena concluso il Consiglio dei ministri che ha approvato la Nota di aggiornamento al Def. A riferirlo sono fonti di governo presenti alla riunione. Via libera al decreto legge con norme di giustizia e di proroga di un mese dei termini in scadenza per quanto riguarda i referendum, ma anche per l'assegno unico e l'Irap. A questo proposito non hanno partecipato al voto i ministri della Lega, perché contrari alla proroga della raccolta firme di alcune delle campagne aperte negli ultimi mesi, in particolare il referendum sulla depenalizzazione della cannabis.

La nota di aggiornamento stilata durante il Cdm ha avuto come premessa un ricapitolo della situazione pandemica, e ha messo nero su bianco l'obiettivo del governo di vaccinare l'80% della popolazione over 12 contro il Covid. Come si legge: "L’obiettivo che il Governo si è dato di vaccinare l’80 per cento della popolazione sopra ai dodici anni con doppia dose sarà conseguito nei prossimi giorni; oltre l’83 per cento degli italiani over 12 ha già ricevuto almeno una dose vaccinale e a più del 6 per cento è già stata somministrata una terza inoculazione di richiamo. A inizio estate si è assistito ad una ripresa dei contagi da Covid-19, anche per via della diffusione della variante Delta del SARS-Cov-2, più contagiosa. Tuttavia, nel mese di settembre la ‘quarta ondata’ dell’epidemia ha rallentato, e gli ultimi dati indicano meno di 40 contagi alla settimana per 100 mila abitanti". Questa la premessa che accompagna la nota.

Per quanto riguarda il superbonus, sarà prolungato a 4.0 secondo quanto stabilito in Cdm. Come si legge nell'introduzione della Nadef: "Il sentiero programmatico per il triennio 2022-2024 consente di coprire le esigenze per le cosiddette politiche invariate e il rinnovo di numerose misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative al sistema sanitario, al Fondo di Garanzia per le PMI e agli incentivi all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi. Si sarà inoltre in grado di attuare la riforma degli ammortizzatori sociali e un primo stadio della riforma fiscale". Sì all'assegno unico universale per i figli, che "verrà messo a regime".

Nadef 2021, pressione fiscale al ribasso, espansione economica fino al 2024

Buone notizie per le prospettive economiche del paese. Secondo le previsioni incluse nella nota, la pressione fiscale scenderà di 0.9 punti rispetto al 2020. Conseguentemente ci si collocherà al 41.9% del pil nel 2021. La bozza indica che nel 2022 il pil "si manterrà pressoché stabile, al 42%, mentre per gli anni seguenti è atteso un calo medio di circa 0.2% di punti di pil all'anno, fino a raggiungere il 41.5% del pil nel 2024". Il trend è confermato dalle fitte tabelle contenute nella bozza, che individuano una buona fase espansiva dell'economia italiana più o meno oscillante fino al 2024. Si prevede dunque che in questo lasso di tempo l'extra deficit raggiungerà i 77 miliardi di euro

Nel 2022 il deficit è previsto al 4.4% nel quadro tendenziale, 5.6% se si considera quello programmatico. Per il 2022 invece l'indebitamento sta a 2.4% nel tendenziale e 3.9% nel programmatico. Stiamo parlando di un +22.7 miliardi previsti nel 2022 a cui si aggiungeranno 29.6 miliardi nel 2023 e altri 24.5 miliardi nel 2024. Il tutto per arrivare ai fantomatici 77 miliardi nel triennio.

La manovra di bilancio sarà raggiunta tramite 20 provvedimenti che includono disegni di legge e ddl delega e saranno parte della riforma fiscale alla revisione dell'ordinamento del testo unico. In generale lo scenario sembra positivo, secondo quanto confermato dal ministro dell'Economia Daniele Franco, che ha sottolineato nella bozza che la Nadef "prospetta uno scenario di crescita dell’economia italiana e di graduale riduzione del deficit e del debito pubblico. L’intonazione della politica di bilancio rimane espansiva nei prossimi due anni e poi diventa gradualmente più focalizzata sulla riduzione del rapporto debito/pil". Il focus sulla vaccinazione che fa da introduzione al Nadef è dovuto al fatto che la ripresa economica è necessariamente legata alla situazione pandemica. Per questo nella bozza si legge che "le  prospettive di ulteriore recupero del pil nei prossimi trimestri sono legate in primo luogo all’evoluzione della pandemia e della domanda mondiale. Ma saranno anche influenzate dalle carenze di materiali e componenti e dai forti aumenti dei prezzi dell’energia registrati negli ultimi mesi, fattori che impattano anche sui costi di produzione delle imprese e possono ostacolarne i piani di produzione".

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